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Il primo cittadino di Santa Croce invita a votare

Ciaponi: "Il referendum è un diritto sancito dalla Costituzione ed è la più democratica delle opportunità per esprimersi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Appartengo ad una generazione che ha lottato a lungo affinché venisse data piena attuazione ad una degli istituti previsti dalla nostra Costituzione rimasto più a lungo inapplicato: il referendum abrogativo.

Pur senza mitizzarla eccessivamente, ritengo infatti che sia la più democratica delle opportunità che, in uno stato moderno, viene messa a disposizione dei cittadini per esprimersi liberamente su questioni di particolare importanza per la vita collettiva, proprio perché permette a tutti, sia a chi la pensa in un modo, sia a chi la pensa all’opposto, di far pesare la propria opinione su decisioni che riguardano tutti.
 
Per questa ragione, anche se non sono state molte le volte che ho aderito a raccolte di firme per richiedere l’indizione di referendum, sono sempre andato a votare in tutte le consultazioni referendarie che si sono svolte in Italia dopo quel primo, indimenticabile, referendum del 1974 sul divorzio, sia quando ero favorevole all’abrogazione delle norme sottoposte a referendum, sia quando ero contrario, mentre ho sempre giudicato negativamente la scelta, pur legittima, dell’astensione, proprio perché punta, di fatto, ad impedire agli altri, ancor più legittimamente, di esprimersi.
 
Per questo, mi auguro che domenica prossima la maggioranza degli elettori vada a votare in modo che si sappia cosa gli italiani pensano su quesiti di assoluta rilevanza quale quello sul nucleare (che riguarda il futuro, non solo energetico, di tutti noi), sul legittimo impedimento (ovvero sull’uguaglianza sostanziale di tutti i cittadini di fronte alla legge), oppure sulle modalità di gestione di un bene assolutamente prezioso, ma anche limitato e non riproducibile, qual è l’acqua, 
 
E questo è anche il senso dell’iniziativa che come Amministrazione Comunale abbiamo ritenuto opportuno assumere, come altre volte nel passato, facendo recapitare a tutte le famiglie del Comune un avviso un cui sono riassunti i quattro quesiti referendari, indicate le modalità di voto, ricordati gli orari di apertura dei seggi, in modo da permettere a tutti di essere così informati su quello che rimane uno dei principali diritti sanciti dalla nostra Costituzione.
 
 
                                                                                                                                                       
                                                                                                                                                                                 IL SINDACO
                                                                                                                                                                           (Osvaldo Ciaponi)
 
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