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Sport a Pisa, il PD: "Tanti i temi da affrontare, la maggioranza sfugge al confronto"

Interpellanza dei consiglieri Pizzanelli e Picchi a Sindaco e Giunta

Aeroporto, Pisa Mover, moschea, scuola dell’infanzia Agazzi. Sono tanti, secondo i consiglieri comunali del PD pisano, gli argomenti che "non riescono a trovare momenti di serio approfondimento e confronto nelle commissioni consiliari permanenti e nel consiglio comunale. In questo contesto - scrive in una nota il gruppo consiliare Dem - un altro importante tema appare trascurato: quello dello sport". 

Tante le questioni ancora aperte da approfondire secondo i consiglieri PD che sulla vicenda hanno depositato un'interpellanza. "Ne ricordiamo alcune - continua la nota - solo a titolo di esempio: l’attività motoria nella scuola primaria anche in attesa che prenda corpo l’impegno del Ministro a garantire che tutti gli alunni abbiano la possibilità di svolgere 2 ore settimanali; gli impegni collegati ad alcuni grandi appuntamenti come la gara di coppa del mondo di scherma paralimpica o come le finali nazionali di calcio CSAIN; una ricognizione della situazione degli impianti sportivi e la elaborazione di un programma di manutenzione degli stessi; i criteri per la assegnazione dei contributi alle società e alle associazioni sportive dilettantistiche; le iniziative, in cui sociale e sport si intrecciano, per sviluppare momenti di inclusione e favorire la pratica sportiva anche ai diversamente abili".

"Il Comitato comunale dello sport - proseguono i consiglieri PD - un organismo che a Pisa fu istituto addirittura nel 1976, cioè oltre 40 anni fa, dovrebbe essere la prima sede in cui tutti questi temi vengono affrontati per essere poi portati all’attenzione della commissione consiliare permanente e del consiglio comunale. Eppure, malgrado la esplicita previsione contenuta nella delibera di nomina dei consiglieri comunali, l’atto stesso non risulta essere mai stato inviato dal comune ai rappresentanti delle federazioni sportive, al delegato provinciale del CONI, al delegato provinciale CIP, ai rappresentanti degli enti di promozione, al provveditore agli studi (i componenti del comitato)".

"Tutto questo - continuano i consiglieri - in base alla assurda giustificazione che nel comitato è prevista anche la presenza dei comitati territoriali di partecipazione e fino a che questi organismi non sono ricostituiti il comune non può procedere a rendere attivo e operativo il Comitato comunale dello sport, un organismo che ha solo 'funzioni consultive e di proposta nei confronti dell’amministrazione comunale nell’ambito delle attività sportive del territorio'".

"Il Comitato comunale dello sport, frutto di una libera scelta del Comune, viene posto sullo stesso piano di un organismo collegiale 'perfetto', di un organismo cioè che diventa operativo soltanto quando si è proceduto alla individuazione di tutte le sue componenti. In realtà si cerca soltanto di usare in modo furbesco artifici giuridici totalmente infondati per non essere costretti ad ascoltare Il mondo dello sport e quello della scuola".

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