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Canapisa: Gasparri presenta una nuova interrogazione parlamentare

Il senatore di Forza Italia scrive al Ministero dell'Interno circa il "grave danno d'immagine ed economico" che la manifestazione recherebbe alla città, chiedendo l'applicazione del decreto sicurezza

Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, su sollecitazione della coordinatrice pisana del partito Raffaella Bonsangue, ha presentato al Ministro dell'Interno un'interrogazione su Canapisa, la nota manifestazione antiproibizionista. Il parlamentare chiede all'istituzione "quali orientamenti intenda esprimere e quali iniziative voglia intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, per porre rimedio all'annosa questione relativa alla manifestazione".

"Ogni anno - sostiene il parlamentare - la manifestazione reca numerosi pericoli di ordine pubblico per cittadini, commercianti e turisti che visitano la città di Pisa", per cui si chiede al Ministro se possa ritenere "opportuno applicare il decreto sulla sicurezza urbana, per tutelare un'area su cui insistono musei, complessi monumentali o altri istituti e luoghi della cultura interessati da consistenti flussi turistici". Il documento firmato da Gasparri inoltre insiste: "Crede il Ministro che le motivazioni addotte in passato dal vice Ministro dell'Interno, per giustificare l'avvenuta autorizzazione della manifestazione, siano incompatibili con gli interventi effettuati da parte delle forze dell'ordine, confermati dallo stesso e avvenuti negli anni precedenti?".

Attualmente la 17° edizione di Canapisa è in programma per il 20 maggio. Sempre l'interrogazione: "Attingendo alle informazioni, fornite dallo stesso comitato organizzatore sul proprio sito internet, è più che lecito nutrire particolari dubbi circa la reiterazione di possibili condotte, in violazione della legge e in danno dell'ordine pubblico e della quiete sociale. Sarebbe prevista, per l'occasione, la presenza di un numero che oscilla da 5mila a 7mila partecipanti, provenienti da tutta Italia, ai quali sintomaticamente il comitato organizzatore rivolge raccomandazioni del tipo: 'Riduci il danno! Non bere superalcolici ed evita mix rischiosi!'. La chiusura della manifestazione è prevista per le ore 24, di modo che il definitivo deflusso dei partecipanti durerà sino alle prime luci del giorno successivo. Tali eventi arrecano un grave danno d'immagine ed economico per la città, oltre a disagi per la pubblica circolazione".

Commenta in un comunicato la Bonsangue: "Alla manifestazione potrebbero assistere increduli turisti, famiglie, bambini ed operatori economici, che vorrebbero vedere la città di Pisa nelle condizioni che il suo passato e le sue tradizioni meritano. Stringe il cuore vedere ragazzi, senza miti e senza eroi, organizzarsi e stare insieme solo per esaltare le peggiori manifestazioni di sé, perseguendo uno sballo che li allontana dalla realtà e dal loro futuro".

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