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La rete dei comunisti parteciperà alle contestazioni contro Matteo Renzi

Venerdì 29 aprile il Presidente del Consiglio, la Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il neo presidente del CNR saranno a Pisa per formalizzare una ulteriore fase di destrutturazione della ricerca e della formazione pubblica.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Venerdì 29 aprile il Presidente del Consiglio, la Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il neo presidente del CNR saranno a Pisa per formalizzare una ulteriore fase di destrutturazione della ricerca e della formazione pubblica.

Il trio che si appresta a realizzare l'ennesima sfilata propagandistica al CNR di Pisa (il più grande polo della ricerca in Italia) è attivamente impegnato a piegare tutto il sistema pubblico del paese al servizio dei poteri forti economici e finanziari italiani ed europei. I processi di formazione delle nuove generazioni e la strutturazione della ricerca sono uno snodo centrale di adeguamento del paese ai diktat dell'Unione Europea. L'assenza di specifici progetti nazionali sul terreno della formazione evidenziano l'adeguamento e la subalternità a quel paradigma unico europeo che colloca il nostro paese all'interno di una ferrea gerarchizzazione di ruoli e funzioni.

L'Italia, in questa logica, deve mettere a disposizione una forza lavoro intellettuale assoggettabile e funzionale alla diversa costituzione del contesto nazionale e continentale, più in generale alla nuova divisione internazionale del lavoro, determinando un centro e una periferia come nella più classica delle pratiche concrete dell'imperialismo. Questi processi - com'è risaputo - implicano considerevoli modifiche nella forza-lavoro, nell'uso della scienza, nella formazione e nell'educazione delle nuove generazioni.

La risibile figura del "rottamatore", in caduta libera a causa della serie di scandali di famiglia che coinvolgono la sua compagine governativa, ma soprattutto per i drammatici dati economici che smentiscono la sua retorica bugiarda, nasconde un progetto ben più solido, che usa - e - getta presidenti del consiglio eletti da nessuno (prima Monti poi Letta) per portare a compimento il riadeguamento complessivo e la giusta collocazione dell'Italia nella piramide gerarchica del polo imperialista europeo.

E' necessario quindi contestare Renzi e i suoi accoliti in ogni luogo e sui temi delle kermesse mediatiche nelle quali sono impegnati, nello stesso tempo occorre smascherare il progetto complessivo di una borghesia italiana e continentale impegnate a fronteggiare una crisi di sistema senza precedenti, per risolvere la quale adottano politiche di guerra sociale e militare, fuori e dentro le frontiere della fortezza europea.

Occorre in ogni vertenza, in ogni lotta e mobilitazione mettere al centro la parola d'ordine della rottura dell'Unione Europea, la costruzione di un'alleanza di paesi e popoli che si sgancino dalla sua gabbia per costruire un modello di società emancipato dallo sfruttamento capitalistico e dalle guerre che esso alimenta costantemente.

LA RETE DEI COMUNISTI PARTECIPERA' ALLA MOBILITAZIONE DEL 29 APRILE

Rete dei Comunisti
www.retedeicomunisti.org www.contropiano.org
riferimenti in Toscana: rdcpisa@gmail.com
050575914 - 3384014989 - 3460126412

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