Marina di Pisa, lavori alla diga fermi: "Cittadini presi in giro dalla Regione"
Petrucci e Mancini di Fratelli d'Italia chiedono spiegazioni sulla situazione di stallo per i lavori a protezione dell'abitato dopo le alluvioni dei mesi scorsi
“Oltre al danno, la beffa e tanta preoccupazione da parte di cittadini e commercianti di Marina di Pisa. I lavori alla diga, promessi dal governatore Giani all’indomani delle violente mareggiate di novembre e dicembre, sono partiti e si sono immediatamente fermati". A sottolineare la situazione di stallo vissuta dall'abitato marinese sono il consigliere regionale Diego Petrucci e il consigliere comunale Virginia Mancini, entrambi di Fratelli d'Italia.
"Il 16 dicembre a Marina è arrivato il primo carico di rocce, 2500 tonnellate, che servono a ricostruire la diga tra Bagno Gorgona e piazza Viviani. I massi sono stati trasportati da una motonave da carico a fondo apribile lunga 73 metri e larga 20. Purtroppo l’imbarcazione ha quasi subito terminato la sua attività, cioè il 20 dicembre, perché doveva essere sottoposta a revisione. La Regione aveva assicurato che la nave avrebbe ripreso a lavorare dopo due settimane (cioè esattamente la prima settimana dell’anno) ma ancora non è tornata in funzione - denunciano i due esponenti del partito di Giorgia Meloni - si sta perdendo tempo prezioso, per di più la scorsa settimana anche il meteo era favorevole per andare avanti con i lavori".
"Questi cittadini e commercianti attendono da troppo tempo una nuova barriera che protegga l’abitato dal mare. Soprattutto dopo i tragici episodi dei mesi scorsi, è gravissimo che la Regione li prenda in giro - concludono Petrucci e Mancini - vogliamo sapere quanto prima quando tornerà a funzionare la motonave. Se il governatore non sarà capace di risponderci presenteremo una richiesta formale in Consiglio regionale”.