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Segretaria a luci rosse, la Lega Nord attacca: "Pd come sempre contraddittorio"

Il segretario toscano della Lega Nord Claudio Morganti e il capogruppo in Consiglio regionale Antonio Gambetta Vianna criticano fortemente le affermazioni del segretario Pd Baldacci: "Girare un porno per lui non offende la dignità della donna"

Attacco dell'opposizione sulla vicenda della ex segretaria del circolo Pd di Cigoli, nel comune di San Miniato, che, lo scorso febbraio, ha partecipato ad un film porno dal titolo "E' venuta a saperlo mia madre". Ora, a dire la verità, lo sa anche qualche persona in più. Così la Lega Nord attacca il segretario del Pd di San Miniato Massimo Baldacci che ieri aveva affermato che la ragazza doveva essere lasciata in pace, visto che non aveva coinvolto nessun'altro nelle proprie azioni. "Per il segretario del Pd di San Miniato Baldacci é dignitoso girare un film porno ma non partecipare a Miss Padania, come al solito il Pd si rivela contraddittorio, predicando bene e razzolando male" affermano, in una nota, il segretario toscano della Lega Nord Claudio Morganti e il capogruppo in Consiglio regionale Antonio Gambetta Vianna, riferendosi alle polemiche dei mesi scorsi per le selezioni di Miss Padania organizzate dalla Lega Nord toscana nel comune pisano.

I rappresentanti del Carroccio ricordano che proprio il segretario Pd Baldacci contribuì ad alimentare polemiche sulla selezione di Miss Padania. "Per Baldacci - aggiungono - le ragazze che ogni anno decidono di partecipare a Miss Padania, concorso che, a differenza di Miss Italia, premia in primis l'intelligenza e in secundis la bellezza, non hanno dignità e non sono eticamente e moralmente corrette".

"Al contrario - sottolineano - una sua iscritta ed ex dirigente che gira un film pornografico e che il 20 gennaio risponde all'appello di Concita De Gregorio per dire basta alle offese della dignità delle donne oneste,in seguito al cosiddetto 'Bunga Bunga' del premier Berlusconi, è liberissima di farlo e non bisogna farle la morale".
"Probabilmente dunque per Baldacci - chiudono Morgani e Gambetta Vianna - girare un film porno non offenderebbe la figura della donna e non violerebbe i diritti di eguaglianza delle opportunità tra uomo e donna in tutti i campi".

La questione diventa sempre più infuocata, tra innocentisti e colpevolisti, ha detto la sua anche il capogruppo Pd di San Miniato Giglioli: "Ormai la frittata è fatta".

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