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Licenziamenti Poste: il consiglio comunale pisano si mobilita

La mozione presentata dal consigliere dell'Udc Luca Titoni è stata votata all'unanimità durante la seduta del consiglio comunale di giovedì: in pericolo 180 posti di lavoro a Pisa

Tutti i consiglieri comunali -  in rappresentanza di tutti i gruppi politici - hanno votato una mozione, proposta dal consigliere dell'Udc, Luca Titoni, contro i 180 licenziamenti a Pisa (600 in toscana) paventati da Poste Italiane. Così, dopo l'interesse delle istituzioni e dello stesso presidente della Camera Gianfranco Fini, che ha ascoltato i lavoratori durante la visita di lunedì scorso, anche il consiglio comunale di Palazzo Gambacorti scende in campo in difesa dei dipendenti dell'azienda.

La mozione impegna, tra l'altro, il sindaco Filippeschi a "farsi interprete presso il Ministero del lavoro e la Direzione Centrale delle Poste per scongiurare questa sciagurata decisione e ad interessare il presidente della giunta regionale ed i consiglieri regionali pisani per istituire immediatamente un tavolo regionale".

"Sono molto soddisfatto - ha così sottolineato, al termine della votazione, l'esponente dell'Udc, Titoni - per questo voto unitario del consiglio comunale. Siamo contrari a qualsiasi ipotesi di trasferimento del Centro di smistamento di Ospedaletto dalla nostra città a Firenze. La difesa dei 180 lavoratori e delle loro famiglie non può essere messa in discussione".
 

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