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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Lega Nord e contestazione a Pisa: le considerazioni del sindaco Filippeschi

Il primo cittadino si esprime sugli scontri avvenuti in centro città e sulla riuscita dell'iniziativa leghista. Duri giudizi sulla violenza dei manifestanti e sul "flop clamoroso" del comizio dei salviniani

Il sindaco di Pisa Marco Filippeschi commenta sia la manifestazione della Lega Nord in città che la reazione dei gruppi antagonisti. Sull'azione di disturbo di questi afferma che "Pisa è offesa dalle violenze di pochi e isolati professionisti del caos. Meno di 200 persone oggi hanno bloccato una città intera e hanno costretto ad una numerosa e costosa mobilitazione delle forze dell'ordine, mettendo a rischio con la violenza l'incolumità di chi deve garantire la sicurezza di tutti. Sono sceneggiate ormai sterili, che ripetono un copione stantio". 

Il primo cittadino torna anche sulla protesta di ieri dei comitati ed associazioni sulla questione delle case popolari, sfociata nell'occupazione del palazzo comunale con altri scontri con le forze dell'ordine. "Ieri cinquanta persone hanno forzato il portone di Palazzo Gambacorti, ne hanno occupato l'atrio, mettendo a rischio il personale e gli uffici comunali. Poi si sono fatti allontanare con la forza con il ferimento di alcuni agenti. Sono prepotenze e violenze inaccettabili. Sono stati commessi reati che dovranno essere perseguiti". 

"La città esprime apprezzamento e solidarietà alle forze dell'ordine - conclude Filippeschi - che hanno operato con professionalità ed equilibrio. Ringrazio anche il corpo della Polizia Municipale che si è impegnato molto e bene a garanzia del patrimonio della nostra comunità e per difendere la dignità della città da un attacco inaccettabile".

>>> IL VIDEO DEGLI SCONTRI <<<

MANIFESTAZIONE LEGA. Sulla mobilitazione del partito di Salvini invece Filippeschi afferma che "è stata un flop clamoroso, da tutti i punti di vista. Pochissimi partecipanti, per di più provenienti da altre città. La brutta figura di averla mantenuta nonostante fosse un giorno di dolore per tutti i cittadini per le stragi di Parigi. Con parole fuori luogo, di chi non vive Pisa, non sa bene di che parla e ha la memoria corta sulle responsabilità pesantissime dei governi nazionali leghisti. Alla fine a fare notizia per la Lega sono stati solo gli assist degli antagonisti, com’è accaduto in altre città. Come dire: gli estremi si toccano".

Sulla presenza locale della Lega: "Non ha eletto consiglieri comunali né regionali. Ci sarà un perché. E' assente su ogni tema che interessa la nostra comunità e non basterà una presenza di Salvini, quando verrà, a dare idee e credibilità. E poiché proprio il tema della sicurezza urbana è molto serio è bene non lasciarlo in cattive mani".

"Sulla sicurezza - insiste Filippeschi - i leghisti hanno anche la memoria corta. Dimenticano d'essere stati al governo con Berlusconi e soprattutto con Roberto Maroni ministro dell'interno. Lo stesso Maroni che venne a Pisa a firmare il 'Patto per la sicurezza', mancando poi ogni promessa. Il potenziamento delle forze dell'ordine era richiesto già allora in quel patto, il Prefetto e il Sindaco dissero parole molto chiare in faccia a Maroni, ma niente è accaduto. Perché i poliziotti in più li ha inviati nelle regioni del Nord, facendo sconci favoritismi. Dunque i leghisti ritrovino la memoria e correggano il tiro o abbiano il pudore di tacere".

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