Il Consiglio Comunale e le opposizioni "imbavagliate": s'incatena alla poltrona del sindaco
Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Gianfranco Mannini ha voluto rappresentare visivamente la condizione delle minoranze. "Da sette mesi ho chiesto, senza ottenerla, la documentazione relativa a diverse questioni" dice
Gesto di protesta oggi in apertura della seduta del Consiglio Comunale nella Sala Regia di Palazzo Gambacorti. Si è incatenato alla poltrona del sindaco il consigliere del Movimento Cinque Stelle Gianfranco Mannini, che ha denunciato con il suo gesto la condizione in cui, secondo lo stesso Mannini, sono costrette le stesse forze di opposizione "incatenate e imbavagliate" dall'operato della maggioranza che non permette l'accesso agli atti.
"In democrazia è fondamentale garantire alle opposizioni di svolgere la funzione di proposta e controllo sugli atti emessi da chi amministra - afferma Mannini - controllo che può essere esercitato solo con l’acquisizione dei documenti relativi agli atti da controllare. Altrimenti le opposizioni, di fatto, si trovano nella impossibilità di agire come se fossero incatenate e imbavagliate. Proprio come nei regimi raccontati da Orwell in '1984' e 'La fattoria degli animali'".
"Da oltre 7 mesi - racconta il consigliere comunale grillino - ho chiesto, senza ottenerla, la documentazione relativa a: protocollo d’intesa Comune Regione sullo sviluppo di 'Tirrenia città del cinema'; convenzione tra Comune e società che sta edificando nell’ex area degli Studios cinematografici a Tirrenia; contenuti della scheda norma n. 34 sugli sviluppi della edificazione di cui sopra; collaudo della struttura espositiva SMS di Porta a Piagge; situazione del cantiere 'Le mura' attuale e al momento dell’apertura al pubblico durante la campagna elettorale. In ultimo il bilancio della Società della Salute".
