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Osservatorio contro la mafia: il sì all'unanimità della Commissione Politiche Sociali

Il via libera definitivo è previsto nel prossimo Consiglio Comunale del 28 gennaio. Le funzioni dell'Osservatorio

Approvata all'unanimità, ieri mattina, dalla Commissione Politiche Sociali del Consiglio Comunale (il presidente è il consigliere Marcello Lazzeri (Lega)) la proposta di delibera per la 'Nomina dei componenti dell'Osservatorio per lo studio e la promozione di attività finalizzate al contrasto di fenomeni di illegalità, con particolare riferimento alle infiltrazioni mafiose nel territorio ed eventi corruttivi'.

Il via libero definitivo si avrà nella seduta del Consiglio Comunale di martedì prossimo, 28 gennaio.

Sono stati 8 i cittadini che hanno presentato la domanda per far parte di questo Osservatorio. L’Osservatorio - come si legge nel Regolamento istitutivo di questa importante istituzione comunale - è composto da 5 membri di cui due sono di diritto (il direttore del master dell’Università di Pisa 'Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione' ed il coordinatore di 'Libera, associazione, nomi e numeri  contro le mafie') mente gli altri tre membri sono di competenza del Consiglio Comunale e saranno scelti dallo stesso Consiglio Comunale nella seduta, come detto, di martedì prossimo.

Presenti all'incontro della Commissione l’assessore alla Sicurezza cittadina, Giovanna Bonanno, il segretario generale del Comune di Pisa,  Marco Mordacci, e i consiglieri comunali Laura Barsotti (Lega), Brunella Barbuti (Lega), Gabriele Amore (M5S), Maria Antonietta Scognamiglio (Pd), Francesco Auletta (Diritti in Comune), Veronica Poli (Lega), Vladimiro Basta (Pd), Alessandro Bargagna (Lega) e il rappresentante di 'Pisa nel Cuore', Massimo Lupetti.

Questo Osservatorio è stato istituito il 22 marzo del 2018. L’Osservatorio - come si legge ancora dal suo Regolamento istitutivo - ha “funzioni consultiva, di proposta e di stimolo per gli atti di competenza dell’amministrazione comunale nei campi relativi alla diffusione della cultura della legalità, di promozione di attività finalizzate alla prevenzione dei fenomeni di illegalità e di promozione, infine, della cultura  sociale dell’antimafia come elementi imprescindibili del tessuto sociale”.

Questo Osservatorio dovrà, inoltre, come si legge sempre dal suo Regolamento istitutivo “redigere annualmente una relazione sui fenomeni oggetto di analisi da presentare al Consiglio Comunale, fornire formazione ed indicazioni utili ai diversi settori del Comune per le tematiche di anti-corruzione e contrasto alla criminalità”.

I componenti di questo Osservatorio svolgeranno la propria attività a titolo gratuito e restano in carica fino alla scadenza del Consiglio Comunale.


 

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