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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Palaia: respinta la proposta della minoranza di sospendere il pagamento delle bollette Tari oggetto di vertiginosi aumenti rispetto al 2015

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Era all'ordine del giorno del Consiglio Comunale del 29 Luglio u.s. la proposta di deliberazione con la quale il gruppo di opposizione "Cambiare in Comune" chiedeva la sospensione del pagamento di tutte quelle bollette della tassa sui rifiuti che, rispetto al 2015, erano state oggetto di una folle impennata procurando notevoli disagi e giustificati malcontenti tra i molti cittadini colpiti. Nonostante l'urgenza e la necessità di considerare seriamente un tale provvedimento, nella direzione di apportare una possibile soluzione alla critica situazione venutasi a creare, la maggioranza ha espresso il proprio voto contrario, respingendo tale proposta.

Dalla sua la Giunta ha pensato di avanzare una controproposta che, nonostante la bontà dei propositi in essa contenuti e potenzialmente condivisibili, non andrà certo a risolvere, o lo farà solo molto marginalmente, le ingenti problematiche derivanti dalle ormai confermate 'salate' bollette TARI, i cui vertiginosi importi sono stati innescati dalla mal gestita manovra del piano finanziario e dalla scelta dei coefficienti (riferiti alla parte variabile della tariffa) avvenuta con mano a dir poco pesante.

Per la componente variabile della tariffa, sia per utenze domestiche (in relazione al numero degli occupanti) che non domestiche, l'Amministrazione poteva infatti operare una scelta all'interno di una forbice di valori, tra un minimo ed un massimo consentiti, e questa scelta si è riversata su valori per lo più quasi sempre vicini ai massimi, se non pari in alcuni casi agli stessi, con pesanti ripercussioni sul calcolo del tributo.

Secondo la minoranza quindi un concreto, reale ed equo rimedio a tutti questi casi di sproporzionati aumenti, più che ricorrendo al criterio discriminatorio della fascia Isee come prospettato dalla Giunta, poteva essere ottenuto solo andando a rimettere mano sia alle criticità e alle imperfezioni contenute all'interno del piano finanziario, già ampiamente portate alla luce in Consiglio Comunale e nei precedenti comunicati stampa, sia al relativo regolamento TARI che si è dimostrato lacunoso in merito a diverse casistiche contemplanti alcune ipotesi di riduzioni, alcune su tutte: il caso della seconda abitazione non abitata sulla quale il calcolo della tariffa è stato fatto considerando l'intero numero di occupanti del nucleo familiare risiedente nella prima abitazione e il caso della riduzione del 10% per le utenze che praticano il compostaggio applicata solo sulla parte variabile e non su quella fissa, senza che ciò sia ben chiaro ed espressamente riportato nella normativa (questo errore vale anche per altre tipologie di riduzione).

In conclusione quindi, nonostante l'azione palliativa messa in atto dall'Amministrazione Comunale che prevede una riduzione del 15% sulla Tari per quei nuclei familiari con Isee sotto i 15.000€, permarranno nella loro interezza, per molti dei cittadini del Comune di Palaia, le difficoltà e i disagi economici derivanti da questa maldestra manovra tributaria.

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