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Martedì, 30 Aprile 2024
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Street food al Parco della Cittadella: "Sbagliato privilegiare soltanto una parte"

PD, M5S e Diritti in Comune, in una nota congiunta, criticano la scelta del Comune di assegnare a Confcommercio la gestione dell'area senza un bando pubblico

"In questi giorni viene annunciato dalla Giunta Comunale che l’area della Cittadella verrà data in gestione anche quest'anno alla Confcommercio a titolo gratuito dal 29 giugno al 30 settembre per spazi espositivi da destinare ad operatori del commercio del settore alimentare. Nei fatti la Giunta Conti conferma quanto era accaduto l'anno scorso, ma con una differenza sostanziale". Esordisce così la nota a firma congiunta che le minoranze consiliari (PD, M5S e Diritti in Comune) hanno indirizzato alla Giunta per chiedere spiegazioni sulla scelta di assegnare la gestione dell'area adibita allo street food senza un bando pubblico.

"L'anno scorso la Giunta aveva proceduto ad un bando pubblico e trasparente vinto da Confcommercio - proseguono i firmatari Olivia Picchi, Francesco Auletta e Gabriele Amore - in piena pandemia che avrebbe giustificato anche interventi emergenziali, si è scelto giustamente di aprire un bando pubblico per dare a tutti le stesse opportunità. Oggi  invece in maniera assolutamente anomala non si procede ad alcuna gara ma si fa una delibera con cui si assegna direttamente al vincitore dello scorso anno questo spazio e questa opportunità. Eppure essendo una replica di quanto già avvenuto ci sarebbe stato tutto il tempo di fare le dovute procedure e magari aggiornare il progetto per superare le difficoltà che si sono riscontrate lo scorso anno".

Il comunicato termina: "Riteniamo che questa decisione sia scandalosa. Al di là del merito di utilizzare la Cittadella come ennesimo ristorante a cielo aperto, senza alcuna programmazione culturale e di socialità, cosa su cui abbiamo più volte avanzato critiche che ribadiamo, è la modalità di assegnazione che lascia esterrefatti. Non è pensabile procedere senza un bando pubblico tanto più che si tratta di dare possibilità di sostegno economico anche indiretto ad attività economiche. E’ inammissibile determinare una posizione di privilegio di alcuni rispetto ad altri. Si faccia una gara pubblica, e se lo si ritiene opportuno nei criteri e nei punteggi si valorizzi chi ha anche gestito precedentemente questi spazi, dando la possibilità a tutti di poter partecipare".

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