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"Pensaci, Sergino!": monito di Forza Italia al sindaco Di Maio

Il Comune di San Giuliano risoluto a voler espropriare il "Giardino Atelier Scultura" del Maestro Sposito nonostante la Sovrintendenza abbia avviato l'iter per vincolare l'area. Nuova presa di posizione di Bonsangue, Buscemi e Benotto

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Non si comprende l’ostinazione e la pervicacia del Sindaco di San Giuliano Terme Sergio Di Maio intenzionato a portare avanti l’esproprio di parte del giardino di proprietà degli Eredi del Maestro Francesco Sposito su cui sorge l’allestimento permanente “Giardino Atelier di Scultura” realizzato nel tempo dall’artista, maestro d’arte contemporanea, pittore, scultore e inventore di fama internazionale. La Sovrintendenza alle Belle Arti , dopo aver già scritto nel mese di aprile chiedendo al Comune la revoca del provvedimento, nei giorni scorsi ha scritto al Sindaco Di Maio, al Prefetto e alla Segreteria del Ministro Franceschini sottolineando che “l’esproprio comporterebbe un’alterazione irreversibile del giardino atelier” oltre all’”impoverimento arboreo dell’intera area e con danno all’impatto ambientale”, chiedendo, nell’attesa della conclusione dell’iter avviato per sottoporre a vincolo paesaggistico l’area, “di sospendere il procedimento di esproprio e di procrastinare qualsiasi decisione nell’ambito dell’esigenza di instaurare una leale e fattiva collaborazione tra enti”.

Toni pacati ma ben risoluti, dai quali traspare una forte irritazione per l’atteggiamento del Comune, che la scorsa settimana ha tentato di effettuare l’esproprio presentandosi a casa della vedova Sposito in numerosa rappresentanza, quasi si dovesse catturare un malfattore. Le ragioni di salute della signora Sposito hanno però suggerito di soprassedere, anche se per il giorno 30/5 è stata già notificata una nuova immissione in possesso dell’area da parte del Comune. Eppure le carte parlano chiaro, c’è un’articolazione territoriale dello Stato, il MIBACT, che chiede al Sindaco di soprassedere.

Davvero il Sindaco vuole ignorare, oltre al dramma umano della signora Sposito (che ha visto in pochi mesi morire prima una figlia quarantenne e poi suo marito), anche la determinata richiesta del Sovrintendente, quando, accettando di spostare di appena 12 metri il tracciato della strada che si vuole realizzare sull’area da espropriare, si salverebbero “capra e cavoli”? Cosa vuole dimostrare il Sindaco? Preferisce essere inutilmente autoritario o invece dimostrare la sua autorevolezza a quei cittadini ai quali fra neanche un anno chiederà il secondo mandato di governo? Caro Sindaco Di Maio, oltre a suggerirle di informarsi su chi era il Maestro Sposito, le consigliamo una buona lettura di un romanzo di Pirandello, di cui parafrasiamo il famoso titolo e Le diciamo “Pensaci Sergino!!!”. 


Raffaella BONSANGUE - Coordinatore Vicario Provinciale, Forza Italia Pisa
Riccardo BUSCEMI - Vice Coordinatore Vicario Provinciale, Forza Italia Pisa
Gabriele BENOTTO - Consigliere Comunale di San Giuliano Terme, Capo Gruppo Forza Italia

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