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Piattaforma Europa, Sel: "La vicenda dimostra che è necessaria una pianificazione d'area vasta"

E' il messaggio lanciato giovedì da Sinistra Ecologia e Libertà durante una conferenza stampa convocata congiuntamente dai due circoli di Pisa e di Livorno. Sul porto: "Necessario un ampliamento o continuerà nel suo declino"

"Il caso del piano regolatore del porto di Livorno dimostra che è necessario uscire dalla logica dei campanilismi e puntare invece sulla cooperazione. E' importante costruire una pianificazione strategica dell'area vasta costiera che coinvolga e faccia cooperare le amministrazioni di Pisa, di Livorno e di tutto il territorio".E' questo il messaggio lanciato oggi da Sel durante una conferenza stampa convocata congiuntamente dal circolo di Pisa e da quello di Livorno.

"Non solo le leggi regionali consentono un piano strutturale di area vasta - ha detto Roberto Idà, candidato sindaco di Sel alle ultime elezioni comunali di Livorno - ma addirittura auspicano una soluzione del genere. Pisa e Livorno fino ad oggi hanno avuto visioni strategiche diverse ma per ottimizzare le risorse del territorio è necessario confrontarsi seriamente e coordinare i futuri interventi dei due Comuni".

Gli esponenti di Sel hanno poi affrontato la vicenda relativa al porto di Livorno entrando nel merito della questione. "E' una storia che va avanti da più di cinquant'anni - ha detto Andrea Cionini, responsabile di Sel-Livorno per l'Ambiente e il territorio - basti pensare che l'ultimo piano regolatore del porto risale ai primi anni '50. E' chiaro, quindi, che il porto non può rimanere così com'è. Il problema principale - ha proseguito Cionini - riguarda i fondali troppo bassi per il passaggio di imbarcazioni di una certa dimensione. Se non vogliamo che il porto continui nel suo declino è necessario un suo ampliamento e l'unica possibilità è quella di un ampliamento verso il mare. Questo potenzierebbe Livorno ma anche la Toscana e tutte le zone della costa".
Secondo Sel è comunque necessario controllare e monitorare i lavori dal punto di vista dell'impatto ambientale "prima, durante e dopo gli interventi da realizzare" individuando "una serie di azioni da intraprendere nel caso vengano riscontrate, nel corso dei monitoraggi, regressioni del litorale".

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