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Politica Piazza San Francesco

"Piazza San Francesco usata come parcheggio, problemi con i permessi ztl"

Il consigliere comunale di Pisa Marco Biondi (Pd) affronta la questione e chiede che gli spazi storici in centro vengano liberati dalle auto

"La piazza San Francesco, dopo un lungo tempo in cui è stata luogo del cantiere per la Chiesa di San Francesco, è passata ad essere un parcheggio, senza alcun rispetto per la sua pavimentazione in marmo e in cotto, e senza considerare che è classificata come area pedonale". Il consigliere comunale Pd Marco Biondi rilancia la questione, per la tutela dello spazio che, come recita il cartello, sarebbe "già classificata come area pedonale, e quindi basterebbe far rispettare la sua destinazione, ove il parcheggio è vietato, considerando inoltre che lo spazio è vincolato dal codice dei Beni Culturali e sulla stessa si affacciano diversi palazzi con vincolo diretto, da Palazzo Ruschi a Casa Orsini e a Palazzo Carli".

La valutazione di Biondi va poi al problema generale della sosta: "Vi sono altri spazi in centro città che dovrebbero essere liberati dalle auto e riconsegnati alla loro vocazione originaria di luoghi sociali e pubblici. Già durante il primo mandato, 2018-2023, avevo chiesto i dati sui permessi rilasciati in ztl e il numero effettivo dei posti auto regolari. Uno tra i primi atti in consiglio comunale quando sono stato rieletto a giugno 2023 è stato un’interrogazione con la quale chiedevo all’assessore Dringoli l’aggiornamento dei numeri dei permessi in ztl. Dalla risposta di Dringoli si evince che i permessi rilasciati ai residenti sono 3.300 contro un numero maggiore di permessi rilasciati ai non residenti 4.601. Inoltre il numero dei posti auto regolari presenti all’interno della ztl è solo 2.400".

"Da questi numeri è facilmente comprensibile - valuta il consigliere - che vi sono dei problemi tra i permessi rilasciati, soprattutto a chi non vi abita, e il numero dei posti regolari presenti all’interno della ztl, zona sud e zona nord, con evidenti problemi per i residenti, che sono scarsamente tutelati. Anche mediante ordini del giorno e mozioni abbiamo chiesto lo studio di un piano per liberare le piazze del centro storico dalle auto, per ridare dignità a luoghi che sono nati con altre funzioni, socialità e rappresentanza, e tutelare i beni storici che vi insistono dalle chiese ai palazzi storici. Si posso citare numerosi esempi: da Piazza Santo Sepolcro con la sua chiesa ottagonale, a Piazza San Martino, piazzetta Clari e a piazza Buonamici con la chiesa di San Sisto. Questi spazi hanno una vocazione sociale e dovrebbero essere riqualificati, togliendo i parcheggi e facendo tornare queste aree alla loro origine e alla loro vera funzione quella di spazio d’incontro.
I parcheggi che vengono tolti, solo per i residenti, dovrebbero essere ricavati in spazi già urbanizzati e senza valenza storica".

E dove? Conclude Biondi: "Ad esempio per la zona sud, quartiere di San Martino, lungo via Bovio, trovando un accordo anche con la Provincia per demolire dei fabbricati, senza alcuna valenza storica, costruiti nel dopoguerra, e ricostruirli prevedendo su alcuni livelli degli stessi dei parcheggi per i residenti. La tutela del nostro patrimonio storico, con la sua valorizzazione, e il miglioramento delle condizioni dei residenti dovrebbero essere messi quali obiettivi primari della nostra azione politica".
 

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