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Eventi e occupazione di spazi pubblici vietati a chi non ha il 'marchio' antifascista

E' quanto chiedono due diverse mozioni presentate una in Consiglio Comunale a Pisa e l'altra in Consiglio Regionale. L'Anpi provinciale: "Un segnale forte contro l'ondata nera"

Vietare la concessione e l'utilizzo di locali pubblici ai soggetti che si ispirano ai 'valori' del fascismo, del nazismo o che contrastano i valori della Resistenza. E' questo il senso di due mozioni che vedono come primi firmatari due esponenti del Pd. La prima sarà presentata in Consiglio Comunale a Pisa e vede come primo firmatario il consigliere comunale Sandro Gallo; la seconda sarà invece presentata in Consiglio Regionale e vede come prima firmataria la consigliera Alessandra Nardini.

"La mozione - spiega Gallo - chiede di modificare il regolamento comunale sulla concessioni e l'occupazione degli spazi pubblici ed è stata sottoscritta anche da diverse forze di opposizione. L'abbiamo proposta raccogliendo l'invito fatto non molto tempo fa dall'Anpi e in seguito ai gravi episodi che sempre più spesso vediamo accadere nel nostro Paese. Uno degli ultimi è accaduto contro la squadra del comune di Marzabotto (comune che insieme ad altri della zona fu colpito da diverse stragi naziste tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944, ndr): qui un giocatore della squadra avversaria, dopo aver segnato una rete, ha esultato con il saluto romano ed esibito la maglia della Repubblica sociale. Anche per questo la mozione chiede di attivare un gemellaggio con questa città".

Le due mozioni prevedono che chiunque organizzi un evento pubblico o richieda l'occupazione di uno spazio di proprietà comunale o regionale, debba obbligatoriamente presentare e sottoscrivere una dichiarazione in cui afferma di non professare e non manifestare ideologie razziste, xenofobe o antisemite, omofobe o antidemocratiche, portatrici di odio e intolleranza religiosa. L'esempio a cui ispirarsi è il comune di San Giuliano Terme che alcuni giorni fa ha approvato un provvedimento simile.

"In tutta Italia - afferma Bruno Possenti, presidiente di Anpi Pisa - si sta intensificando una vera e propria 'ondata nera' con manifestazioni neofasciste che diventano sempre più arroganti nei toni e nei modi utilizzati. E' necessario che società, istituzioni e forze politiche diano un segnale chiaro e forte per dire 'no' a questo tipo di deriva". Sulla stessa posizione la consigliera regionale Pd, Alessandra Nardini. "Bisogna alzare la voce e farsi sentire per riaffermare i valori costituzionali di uguaglianza e di libertà - spiega la Nardini - in contrapposizione ai disvalori professati dalle ideologie fasciste, naziste, omofobe e xenofobe. Per questo ci siamo mossi anche in Regione. L'auspicio è che queste nostre iniziative siano riprese anche da altri Comuni, in modo da dare impulso anche all'approvazione della legge Fiano contro l'apologia del fascismo che, dopo essere stata approvata alla Camera, deve essere ancora approvata al Senato".

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