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Presentata la lista a sostegno della candidatura di Maurizio Martina a segretario nazionale del Pd

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

“Un mix di giovani ed esperienza, di donne e di uomini che non rappresentano il ceto politico quanto piuttosto tutta la provincia pisana con un doppio filo conduttore: da un lato il grande radicamento sul territorio, dall’altro la volontà di ripartire dalle periferie per dimostrare che abbiamo capito la lezione e gli errori del passato”. 

E’ con queste parole che Mario Iannella e Giuseppe Forte, coordinatori provinciali della mozione a sostegno di Maurizio Martina, hanno presentato insieme ad Antonio Mazzeo (consigliere regionale e membro del coordinamento toscano della mozione) la lista dei candidati pisani all’assemblea nazionale del Partito Democratico.

Si tratta di Lucia Ciampi (Parlamentare e Sindaco di Calcinaia), Giuseppe Forte Giuseppe (Ingegnere, già assessore alla Mobilità e all’innovazione del Comune di Pisa), Mariangela Bucci (assessore alla Cultura del Comune di Santa Corce), Gianluca Bertini (Assessore al bilancio del Comune di San Miniaito), Maria Antonietta Scognamiglio (Consigliera Comunale di Pisa), Davide Bettini (Consigliere Comunale a Volterra), Lara Del Ghianda (Capogruppo in Consiglio Comunale a Castellina Marittima) e Paolo Pardini (Presidente del Consiglio Comunale a San Giuliano Terme).

“La nostra scelta di sostenere Martina – hanno spiegato Iannella e Forte – nasce dalla necessità, in questo momento, di una figura che sia davvero in grado di tenere unita tutta la nostra comunità. In un momento politico così delicato non servono certamente né le rivalse o i riposizionamenti personali né tanto meno serve alzare muri tra di noi. Questo è il momento in cui tutte le energie del partito devono fare squadra, a partire proprio dai territori, per costruire l’alternativa ai disastri del governo di Salvini e Di Maio che ha portato l’Italia in recessione. E per farlo vogliamo ripartire dai giovani e dal lavoro, con una grande battaglia civile e culturale sul salario minimo garantito a partire da quello per le nuove professioni e per tutti coloro che non hanno un contratto di riferimento nazionale. Nessuno può guadagnare meno di 10 euro l’ora e, anche su questo, dobbiamo riaffermare il principio base della nostra Costituzione: l’Italia deve essere una Repubblica fondata sul lavoro, non sui sussidi e l’assistenzialismo”.

Infine un riferimento anche alle recenti vicende politiche che hanno riguardato proprio la città di Pisa. “Non dimentichiamo – hanno concluso i due coordinatori provinciali – l’impegno che Maurizio Martina ha messo a chiusura della difficilissima campagna elettorale delle amministrative. In quel momento di smarrimento e di difficoltà poi culminato con la sconfitta, non ha esitato a metterci la faccia e ad essere qui per la chiusura a fianco di tutti i nostri candidati. E’ stato un gesto tutt’altro che scontato che ha dimostrato con grande evidenza quanto lui stesso tenga a Pisa e alla Toscana”.

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