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Reddito di cittadinanza: 8 consiglieri chiedono al comune di Pisa di aderire alla campagna di Libera

L'obiettivo dell'associazione è quello di far approvare anche in Italia una legge sul reddito minimo, promuovendo la legalità, la lotta alla criminalità e la coesione sociale. I consiglieri: "Una scelta necessaria"

Una mozione urgente in cui si chiede al comune di Pisa di aderire alla campagna di 'Libera' che ha l'obiettivo di far approvare anche in Italia una legge sul reddito di cittadinanza. L'hanno presentata questa mattina 8 consiglieri comunali (M5S, Ucic-Prc, e quelli del Gruppo Misto, Stefano Landucci e Armando Paolicchi) su proposta del consigliere di Sel Simonetta Ghezzani.

"Dal 2008 al 2014 - si legge nella mozione - la crisi in Italia ed Europa, secondo i dati Istat, ha più che raddoppiato i numeri della povertà relativa ed assoluta. Dieci milioni di italiane e italiani vivono in condizione di povertà relativa e sei milioni in condizione di povertà assoluta. Le disuguaglianze sono cresciute a dismisura e sono diventate insopportabili".

Nella mozione, in particolare, si chiede, oltre all’istituzione del reddito di cittadinanza, l’impegno a realizzare sul territorio "azioni di promozione delle tematiche oggetto della campagna stessa, quali la legalità, la lotta alla criminalità e la promozione della coesione sociale, coinvolgendo associazioni, comitati, sindacati e movimenti. Più la povertà aumenta più le diseguaglianze si ampliano, più le mafie si rafforzano. Per questo in Italia è necessario avere una misura come il reddito minimo o di cittadinanza. Non è impossibile - si conclude la mozione - non è una proposta irrealistica: è una scelta di buon senso, necessaria e giusta".

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