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Opposizione pisana all'attacco sui rincari dei permessi ztl: "Conti e la destra cambino idea"

La città delle persone e Sinistra Italiana chiedono un ripensamento delle misure inserite nel bilancio

Attenzione alta delle opposizioni pisane in Consiglio comunale alla situazione tasse in città, con primi osservati i rincari per i permessi ztl

I consiglieri comunali de 'La citta delle persone' Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce, in una nota attaccano la decisione dell'amministrazione sul bilancio: "Aumentare le tasse è la scorciatoia con cui l'amministrazione Conti ha risposto all'aumento dell'inflazione, ma è una strada dannosa soprattutto se in maniera piatta e non progressiva. Parliamo di aumenti voluti dalla giunta senza criterio di progressività, sferrando così un duro colpo al potere di acquisto delle famiglie, agli esercizi commerciali e, soprattutto, ai ceti medio-bassi. Così si impoveriscono le persone e si mette in ginocchio il commercio".

Sul punto dei permessi ztl, i consiglieri scrivono che "non stupisce che Federconsumatori segnali un boom di chiamate dopo la stangata sui pass della ztl. Quello che l'associazione trasmette è un allarme rosso sulla capacità delle famiglie di sopportare questi aumenti e sulle conseguenze che essi possono avere sull'economia cittadina e sui consumi. Adesso l'allarme è suonato sui pass, ma lo stesso accadrà sulla Tari, visti gli aumenti indiscriminati decisi dalla Giunta. Noi, già in sede di bilancio di previsione, abbiamo votato contro queste decisioni scellerate, e oggi torniamo a chiedere a Conti e alla destra pisana di tornare indietro rispetto a scelte che colpiscono duramente famiglie e imprese".

Sulla stessa lunghezza d'onda Luigi Sofia, capogruppo Sinistra Unita per Pisa: "Come gruppo consiliare manifestiamo la nostra forte opposizione agli ingiustificati aumenti delle tariffe ztl e zsc, imposti dalla giunta comunale di centrodestra. Queste misure gravano notevolmente su cittadini, imprese e commercianti, già provati da un difficile contesto economico e un incremento della Tari, senza corrispondere a miglioramenti nel servizio di trasporto pubblico, evidenziando così una mancanza di visione per un futuro sostenibile e accessibile. L'aumento dei costi, senza un parallelo potenziamento dei trasporti pubblici e con l'aggravante rincaro dei biglietti degli autobus, solleva preoccupazioni significative sulla direzione delle politiche comunali. Questo scenario pone in dubbio il nostro impegno verso la sostenibilità e la mobilità accessibile a tutti. Chiediamo quindi un ripensamento immediato di queste decisioni e l'apertura di un dialogo costruttivo con le parti interessate, per lavorare verso soluzioni eque che favoriscano una Pisa più verde, equa e inclusiva, dove i servizi pubblici siano considerati un diritto fondamentale e non un lusso".

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