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"La stagione balneare è a rischio, ma l'amministrazione pensa allo stadio"

I consiglieri comunali Pd criticano l'operato del Comune e chiedono di focalizzare l'attenzione sulle regolazioni necessarie per gestire l'imminente estate

I consiglieri comunali del Pd sono critici verso la Giunta pisana per un "rovesciamento delle priorità", nel contesto della difficile situazione legata al Coronavirus. Materia della polemica sono i 3 giorni di Consiglio Comunale dedicati al voto della variante, una questione che invece dovrebbe essere subordinata ad altre regolazioni legate all'estate ormai alle porte. 

"L’emergenza - scrivono in una nota - ci dice chiaramente che dovremo elaborare una visione nuova per consentire un turismo in sicurezza e allo stesso tempo remunerativo per gli operatori che hanno bisogno di indicazioni precise sulle prescrizioni a cui dovranno attenersi anche per calcolare i costi che esse comportano. Distanze tra ombrelloni, riduzioni o stravolgimento di servizi come bar e ristoranti, censimento degli ospiti, sanificazioni quotidiane e orari di apertura degli stabilimenti, nonché l’incognita orari di apertura su cui calibrare personale e interventi, sono ancora attesi dagli imprenditori nonostante la stagione sia alla vigilia".

Tra le incertezze c’è anche quella di "non sapere se potranno contare di un supporto concreto - intervento sui canoni, sulla fiscalità o su altre agevolazioni - per far fronte all’impoverimento dei ricavi determinato dal dimezzamento dei clienti a causa del distanziamento sociale. C’è poi il caso spiagge libere (chi controlla gli accessi, il distanziamento, il rispetto delle regole?) che è tutto da definire. Abbiamo bisogno di elaborare idee, favorire certezze e serenità per gli imprenditori e per i tanti lavoratori stagionali, costruire un progetto di turismo sostenibile innovativo... E invece la giunta Conti che fa? Blocca con un tour de force di tre giorni tutta l’attività politica e amministrativa per l’approvazione della variante stadio. Per sindaco e maggioranza i bisogni urgenti del turismo possono attendere. Prima viene lo stadio, anche se proprio il calcio è uno di quei settori rivoluzionato dall’emergenza Covid e probabilmente non sarà più quello di prima. Come dire: forse capire quali saranno domani le esigenze del calcio professionistico prima di approvare progetti su standard ormai superati sarebbe stato più prudente oltre che doveroso per concentrarsi sulla crisi economica".

Il Pd chiede quindi di prevedere risorse dal bilancio per tamponare la crisi del turismo e lancia le sue idee. "Per facilitare la gestione di un turismo in sicurezza l’amministrazione dovrebbe da subito promuovere e finanziare una App, sul modello di quella dei parcheggi, che metta in rete i gestori dei bagni con le strutture pubbliche, per offrire un servizio di prenotazione dell’ombrellone o di uno spazio sulla spiaggia pubblica. Si renderanno più smart e confortevoli gli accessi alle spiagge e si ridurranno assembramenti e le interminabili carovane di auto che migrano verso la costa alla ricerca di un posto al sole. E’ solo un esempio, ma chiarisce come si debbano trovare risposte immediate, perché dietro a quelle risposte c’è la salvaguardia dei posti di lavoro e la creazione di nuove opportunità, ma soprattutto l’idea di un nuovo turismo sostenibile".

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