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Referendum per la fusione dei Comuni: Peccioli e Lajatico scelgono strade opposte

Lunedì 11 dicembre si è chiusa la consultazione: forte maggioranza a Lajatico per il 'No', a Peccioli vince il 'Sì'

Nel pomeriggio di lunedì 11 dicembre si è concluso il referendum consultivo indetto dai Comuni di Lajatico e Peccioli con l'obiettivo di raccogliere le preferenze dei residenti in merito alla fusione amministrativa. Fautore principale del 'Sì' è stato il sindaco pecciolese Renzo Macelloni, mentre dalla sponda di Lajatico si sono levate voci più contrastanti.

Il quadro ufficializzato dalle urne (aperte domenica 10 e lunedì 11 dicembre) nei due Comuni ha reso la medesima fotografia: da una parte ha vinto con un discreto margine il 'Sì', dall'altra ha stravinto il 'No'. A Peccioli ha votato il 44,94% degli aventi diritto, pari a 1741 residenti: il 52,67% ha espresso la preferenza per il 'Sì' contro il 47,33% del 'No'.

Affluenza molto più alta a Lajatico, dove si è recato alle urne il 72,64% degli aventi diritto (786 residenti): qui il fronte del 'No' ha raggiunto il 68,17%, rispetto alle preferenze per il 'Sì' che si sono fermate al 31,83%.

Una situazione quindi caratterizzata da una forte spaccatura che, adesso, dovrà essere gestita dai promotori del referendum. Nella lettera inviata a tutti i pecciolesi alla vigilia del voto il sindaco Macelloni aveva assicurato che, pur trattandosi di una votazione consultiva, i due Comuni avrebbero concretizzato l'esito delle urne. Puntando con convinzione sulla vittoria del 'Sì' in entrambi i territori.

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