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Ragazza stuprata in centro, la maggioranza: "Il governo rispetti gli impegni presi per la sicurezza"

L'episodio di violenza sul quale sta indagando la Polizia ha acceso il dibattito politico in città e riemerge il problema dell'organico di forze dell'ordine ridotto: scatta l'allarme sicurezza

Sono addolorate per l'ennesimo episodio di violenza in città le forze di maggioranza del comune di Pisa, che esprimono la propria solidarietà alla ragazza vittima di stupro, avvenuto nel centro cittadino nella notte tra lunedì e martedì e sul quale le forze dell'ordine stanno indagando. In un comunicato stampa congiunto, il Segretario Comunale Pd Andrea Ferrante, la Segretaria Comunale Idv Silvia Marroni, il Segretario comunale Lista Civica -  In Lista per Pisa Piero Torrigiani e il Segretario Comunale Partito Socialista Rolando Vivaldi, si dichiarano vicini alla famiglia della giovane pisana e chiedono che ci sia un rapido accertamento delle responsabilità che porti ad individuare e a punire i colpevoli. 

"Rinnoviamo - si legge nella nota - la richiesta al Governo di onorare gli impegni presi con la firma del Patto per la Sicurezza. Non lo devono a noi, ma ai cittadini pisani, che chiedono interventi concreti e immediati e non propaganda. Sono passati più di 4 mesi da quando il sottosegretario Davico ha ammesso alla Camera che a Pisa mancano 21 poliziotti e da allora non è cambiato nulla. Gli organici non sono stati integrati; il territorio, sia in centro che in periferia, non è presidiato come dovrebbe e ci sono intere zone della città in cui ormai si può contare sulla sola presenza della Polizia Municipale".

Poi l'accusa all'opposizione. "La destra pisana - prosegue infatti il comunicato delle forze di maggioranza - vorrebbe strumentalizzare vicende come questa per attaccare un'amministrazione che sta facendo fino in fondo la sua parte. Sulle reali responsabilità, però, i cittadini hanno diritto ad un'informazione corretta, che porti alla luce le vere inadempienze. Come già più volte espresso nelle interrogazioni dei nostri parlamentari, vogliamo un governo che rispetti gli impegni presi. A partire dal ministro Maroni, che con Pisa e i suoi cittadini ha firmato un Patto. Erano solo slogan per raccogliere voti? Il gioco cinico ed irresponsabile di chi lascia esplodere i problemi, per poi cercare di cavalcarli con la propaganda, non può essere accettato".

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