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Sicurezza: il caso della città della Torre approda in Parlamento

Il vicepresidente di Fli Italo Bocchino ha presentato una interpellanza al ministro Cancellieri per avere delucidazioni su eventuali risorse in arrivo a Pisa; anche il Pd chiede risposte

Il nodo sicurezza a Pisa arriva persino in Parlamento. Dopo i recenti fatti di cronaca e la discussione ieri in consiglio comunale, dove il sindaco ha chiesto l'impegno di tutte le forze politiche e il Pdl ha accusato lo stesso primo cittadino di essere arrivato in ritardo, a situazione compromessa, i problemi di una criminalità dilagante all'ombra della Torre sono stati affrontati davanti al Governo con due interrogazioni promosse rispettivamente da Fli e Pd.

E' stato il vicepresidente di Futuro e Libertà Italo Bocchino a presentare una interpellanza al ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri per chiedere appunto quali risorse umane e finanziarie il Governo intenda destinare per affrontare l'emergenza sicurezza che interessa la città.
L'altra interrogazione invece porta la firma dei deputati pisani del Pd, Ermete Realacci, Paolo Fontanelli e Maria Grazia Gatti, che al ministro chiedono "risposte in particolare sulle dotazioni di personale e di mezzi alle forze dell'ordine, che adesso, pur facendo molto non sono in grado di fronteggiare la situazione e di rispondere appieno alle esigenze di sicurezza di cittadini e attività economiche".

Tutto questo per tentare di porre fine ad una condizione limite che potrebbe degenerare ulteriormente se non verrà adottato qualche provvedimento. Oggi intanto è previsto un incontro del Comitato per l'ordine pubblico.

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