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Simonetta Ghezzani (Sel) contro la chiusura della ludoteca in Pediatria

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

“Svolgere il compito istituzionale come consigliere comunale di prendersi cura della città, incontra spesso ostacoli insormontabili. Sì, perché contro il senso comune e l’esperienza quotidiana dei pisani, ci sono pezzi importanti della città che sfuggono ad ogni possibilità di intervento. Parlo della Azienda Ospedaliera Universitaria pisana, degli ospedali Santa Chiara e Cisanello. Gli ospedali a cui ci rivolgiamo per la cura di noi stessi e dei nostri figli, ma che non appartengono a Pisa. Sono unità indipendenti, finanziate direttamente o attraverso strade tortuose dalla Regione. Ce ne accorgiamo tutti i giorni quando dobbiamo a andare a Volterra o Pontedera per fare interventi o una TAC, ce ne accorgiamo quando ci giunge l’appello per evitare  a dicembre la chiusura della Ludoteca nella  Pediatria al Santa Chiara.

Piccola cosa, se messa a confronto con le difficoltà di cura che ormai tante persone sperimentano, per le lunghissime liste di attesa e l’impossibilità stessa di prenotare prestazioni e fissare interventi. Eppure questa piccola esperienza è preziosa. Perché in lei hanno trovato espressione i progetti di umanizzazione e accoglienza degli ospedali, a partire dai bambini e dalle bambine. Come dire: in tutti questi anni, ai convegni, nelle viste delle commissioni dell’accreditamento, abbiamo scherzato. perché di tutto questo possiamo fare a meno. Nonostante che costi poco, pochissimo. Noi chiudiamo.

Nata nel 2012, la Ludoteca  ha visto crescere e consolidarsi un’esperienza che ha consentito ai bambini di vivere in modo non traumatico l’esperienza difficile del ricovero e di trovare nel gioco un aiuto alla stessa guarigione. Genitori, spesso mamme, hanno trovato negli educatori un sostegno e un sollievo nel difficile compito dell’assistenza continua.

E proprio mentre l’assessore Chiofalo annuncia il progetto di una ludoteca in ogni quartiere, rischia di chiudere una realtà utile per la città tutta  in una situazione di particolare fragilità e bisogno delle persone.

Occorre che il Comune cominci a riappropriarsi di questo pezzo di città, pretendendo efficienza, accoglienza, risposta ai bisogni di cura dei propri cittadini. A partire anche da questa esperienza. Tra poche settimane si andrà alla discussione del bilancio del comune di Pisa. E’ importante dare un segnale di sostegno a questa esperienza. E battersi in regione perché gli ospedali pisani non si muovano in città come degli alieni.  L’amministrazione pisana deve svolgere una attività di controllo su una istituzione che sembra rispondere più a dinamiche di potere interne nel defatigante scontro tra potere ospedaliero e universitario, che alla città e ai suoi bisogni. In questi giorni è uscita l’indagine AGENAS che mostra come le aziende ospedaliere toscane abbiano bilanci in rosso, La legge di stabilità annuncia la necessità di fare piani di rientro pesantissimi. Tutto questo non può accadere sotto i nostri occhi e lasciarci inermi.  C’è da fare una spending review seria, ma non a partire da taglio dei servizi per i cittadini”.

Simonetta Ghezzani
Sinistra Ecologia Libertà

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