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Casciana Terme-Lari: "Sindaco o podestà"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

La via maestra per negare diritti è quella della semplificazione. Ed è per "amore della disinformazione", che il sindaco di Casciana Terme Lari offre spazio a dibattiti poveri, falsi e non costruttivi. Infatti, è del tutto assente dai suoi commenti, l'azione coraggiosa dei genitori, del consiglio d'Istituto e dei lavoratori della scuola, iniziata nel 2014, che hanno saputo organizzare una protesta vincente contro l'assoluta mancanza di progettazione, di organizzazione e di proposta formativa della dirigente dell'Istituto Comprensivo di Lari. Il sindaco e l'assessore preposto hanno avuto un atteggiamento "cauto" e "guardingo" nei confronti degli organismi ministeriali preposti, come il Provveditorato agli Studi di Pisa e la direzione generale regionale del MIUR di Firenze, quest'ultima é ancora in attesa di una lettera scritta dell'assessore alla scuola, tra l'altro impegno assunto davanti ai genitori andati in delegazione a Firenze. Per il Sindaco è un gioco da ragazzi sbandierare le proprie idee e diventare un paladino della giustizia nei confronti di una lista di opposizione, che come dice il sindaco non fa altro che "polemica" tra l'altro pure sterile. Peccato che non sia così intraprendente e sicuro con gli amministratori provinciali e regionali della scuola!

L'ordine del giorno per chiedere le sezioni a tempo pieno è stato presentato dai consiglieri della maggioranza solo durante l'ultimo Consiglio Comunale, il 28 luglio 2016. Prima della pausa estiva e solo dopo che le decisioni erano già state prese dal Ministero??? Nella versione originale del testo non si chiedeva al sindaco e alla giunta d'intervenire né sul Ministero dell'Istruzione né sulle sue articolazioni territoriali. Un po' distratto l'assessore, ma è possibile dimenticarsi del destinatario a cui si fa la richiesta? Forse nelle intenzioni era una pura formalità? Un tentativo di rifarsi una verginità persa dopo due anni sprecati a non fare niente? La verità è che lui e la "sua giunta" non sono stati in grado di risolvere i numerosi problemi emersi durante questi lunghi mesi e da noi sollecitati con un'interrogazione. Non hanno l'interesse a lavorare e a concertare azioni con i soggetti presenti e attivi sul territorio. Si, in effetti siamo proprio polemici, noi della lista Una Svolta in Comune! Polemici, ma più istruiti del nostro sindaco, che non riesce a capire la differenza tra un tempo pieno ed un tempo potenziato.

Il lavoro della nostra lista è quello di impegnarsi in una rilettura critica, in un rilancio del fare insieme, per trovare soluzioni alternative ai problemi causati dalle dannose politiche di governo nazionale e locale. E' inaccettabile che un sindaco si ponga nei confronti del comune e dei cittadini che amministra come se fossero una sua proprietà privata, pretendendo l'asservimento culturale e politico di chi non condivide il suo modus operandi, evitando e deridendo il conflitto con un atteggiamento sprezzante. Lo sfoggio di potere racchiude la morte definitiva della politica. Non si permetta mai più il Sindaco di accusarci di fare del tatticismo o del politicismo sulla pelle dei bambini, perché questo è ripugnante e inammissibile!

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