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Sparatoria al Cep: le reazioni politiche

Non sono mancati i commenti di varie forze politiche hai gravi fatti accaduti venerdì 9 febbraio

Il grave episodio di violenza del Cep, al netto delle indagini ancora in corso dopo il fermo del 21enne autore della sparatoria, non poteva che rilanciare la discussione politica sul tema sicurezza. Anche alcuni candidati toscani e del territorio pisano alle prossime elezioni politiche del 4 marzo hanno commentato quanto accaduto ieri, 9 febbraio.

Il sindaco Marco Filippeschi ha scritto su Facebook nella serata di ieri: "Arrestato! E' la notizia che la città attendeva. Il delinquente che stamani ha sparato al Cep e ha ferito quattro persone è stato preso. Grazie alla Squadra Mobile della Questura. Grazie ai Carabinieri. Ora il pregiudicato che ha commesso altri gravissimi reati, gettando una città nel panico, deve pagare il dovuto e dev'essere messo in condizione di non nuocere per lunghi anni. La Giustizia deve fare Giustizia".

Il Ministro all'Iistruzione e candidata Pd all'uninominale del Senato Valeria Fedeli ha parlato di "un fatto sicuramente grave a cui deve seguire una reazione forte di tutta la società a cominciare dalla politica, che deve farsi protagonista, anche in questi giorni di campagna elettorale, della promozione del senso civico e del rispetto verso gli altri. Certe notizie non possono e non devono lasciarci indifferenti. La ricostruzione dei fatti e la punizione del responsabile ovviamente è compito delle forze dell'ordine e dei magistrati a cui va tutta la nostra vicinanza, quello che però come politica possiamo e dobbiamo fare è capire che oltre a rafforzare i mezzi e gli strumenti per rendere le città più sicure e vivibili come abbiamo fatto in questi anni al governo, proseguendo sulla linea del decreto Minniti per la sicurezza urbana, è necessario anche lavorare per eliminare ogni forma di violenza e aggressività dalla società. A partire dallo stesso linguaggio dei politici, troppo spesso violento, fino ai linguaggi d'odio online, e poi rafforzando l'istruzione e la formazione dei nostri ragazzi. Il ruolo della scuola è fondamentale così come è ineludibile affermare con ancora più forza che la nostra convivenza si fonda su un patto sociale che, come dice la nostra Costituzione, considera cittadine e cittadini portatori di diritti e doveri, all'interno di una comunità che crede nel rispetto e nell'uguaglianza".

Deborah Bergamini, candidata capolista di Forza Italia nel collegio plurinominale della Camera dei Deputati Pisa-Livorno: "La sparatoria nel quartiere Cep conferma quello che da anni le varie classifiche ci dicono, numeri alla mano: Pisa è tra le città meno sicure d'Italia. Una città in balia di spaccio, criminalità e sporcizia. Decenni di amministrazioni di sinistra l'hanno ridotta in condizioni davvero difficili: solo il centrodestra potrà invertire la rotta e riportare ordine e sicurezza. La zona della stazione è una centrale dello spaccio, in cui arrivano per acquistare droga persone da mezza Toscana. Interi quartieri sono invasi da prostitute e da criminali. I cittadini e i commercianti hanno paura, e si sentono abbandonati dalle istituzioni locali. Quando il centrodestra andrà al governo del Paese e del Municipio, si impegnerà a fondo per combattere questa piaga, indegna di una città faro della cultura italiana nel mondo".

"Appena ho appreso la notizia della sparatoria avvenuta al Cep di Pisa - ha detto Edoardo Ziello, candidato all'uninominale della Camera per la Lega Nord - mi sono recato sul luogo per verificare ciò che è successo e per parlare con i cittadini che lamentano un totale abbandono del quartiere, caratterizzato da degrado, insicurezza ed errata gestione della marginalità sociale".

Il candidato alla Camera del M5S Renato Scalia, ex ispettore Dia: "Ad ascoltare i proclami sulla sicurezza di chi ha governato il Paese in tutti questi anni, si rimane basiti. Basiti perché negli ultimi 25 anni abbiamo assistito a continui tagli alle risorse economiche destinate alla sicurezza. Basiti, perché negli ultimi 18 anni, le Forze di polizia hanno perso 30mila operatori. Il Movimento 5 Stelle vuole invertire questa tendenza. Più agenti e più carceri. I cittadini sono consapevoli e sono stufi di essere presi per i fondelli".

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