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Nuova statua di Galilei in città, "ma la Soprintendenza non ha ancora ricevuto il progetto"

Il gruppo consiliare 'Diritti in Comune' smentisce la prossima collocazione del monumento in Largo Ciro Menotti

"L'assessore (sfiduciato) fa il suo roboante annuncio, e intanto la Soprintendenza non ha ancora ricevuto le carte". Il gruppo consiliare 'Diritti in Comune', formato da Una città in comune, Rifondazione Comunista, Pisa Possibile, smentisce una prossima installazione di una statua dedicata a Galilei in città. In una nota spiega infatti che "L'assessore alla Cultura Andrea Buscemi è stato appena dimesso dal sindaco, sostituito dopo un anno dalla sua nomina senza spiegarne le ragioni (che tutti conosciamo). Per ricordare la sua figura ad una città che lo ha tanto amato, ha annunciato pubblicamente la collocazione a breve in Largo Ciro Menotti di un gigantesco Galileo Galilei in bronzo, alto tre metri e mezzo, opera di Gabriele Vicari".

"E' mai possibile - attacca Diritti in Comune - che a Pisa anche agli amministratori peggiori, incompetenti e sfiduciati dalla città prima che dalla giunta, sia permesso di lasciare il segno in questo modo? Abbiamo dunque chiesto alla Soprintendenza se avesse ricevuto il progetto di collocazione di questa statua di grandi dimensioni (un Galileo che, a giudicare dalla foto, pare giocare a bowling). Oggi ci è stato risposto che 'l'arch. Mariagrazia Tampieri, funzionario delegato sul territorio di Pisa, chiede, per potersi esprimere a riguardo, la trasmissione di un progetto comprensivo di relazione tecnica, elaborati grafici, progetto basamento, progetto fondazioni, calcoli strutturali'. L'assessore (sfiduciato) fa il suo roboante annuncio, e intanto la Soprintendenza non ha ancora ricevuto le carte".

Poi il commento politico: "Accadeva un tempo che Commissioni apposite decidessero a chi dedicare i monumenti, ne valutassero i bozzetti e i progetti d'inserimento nel contesto urbano. A Pisa sembra essere un affare privato e in giunta pensano di poter disporre in piena autonomia degli spazi pubblici: mentre gli artisti di strada vengono sempre più spesso cacciati dalle piazze, in quegli stessi luoghi vengono paracadutate statue che vi rimangono per anni, semplicemente perché a volerlo è il potente di turno"

"In città - conclude il gruppo - esistono già un 'Galileo pensieroso', realizzato da Emilio Demi nella prima metà dell'Ottocento per il cortile della Sapienza, e un 'Galileo che pare colpito da ictus' in Lungarno Simonelli, sotto la Torre Guelfa. Quest'ultima statua, realizzata dalla scultrice Stefania Guidi, fu commissionata vent'anni fa dall'imprenditore Farnesi e, grazie all'intercessione degli Amici dei Musei e Monumenti Pisani, nel 2008 andò a sostituire La porta della sapienza di Pietro Cascella, a sua volta trasferita davanti all'Aeroporto. Una girandola di statue, senza un progetto".

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