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Targa 'Martiri delle Foibe' rubata: la condanna della destra

Sdegno per il furto viene espresso da Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Sovranità Pisa e Ronin-Gioventù Nazionale

Il furto della targa commemorativa alla rotatoria 'Martiri delle Foibe' è stato condannato durante la cerimonia della 'Giornata del Ricordo' dall'assessore Chiofalo, ma le destre di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Sovranità Pisa e Ronin-Gioventù Nazionale rilanciano la protesta.

Per il portavoce provinciale di Fdi-An Filippo Bedini si tratta di un "ennesino oltraggio, l'ennesima dimostrazione della stupidità e della violenza, figlie di un'ignoranza senza fine che caratterizzano certi delinquenti ideologizzati che si aggirano per Pisa. Siamo certi che presto una nuova lapide campeggerà sulla rotonda, ma con l'occasione chiediamo, ancora una volta, che vengano riposizionati in modo ben visibile anche i cartelli che inizialmente indicavano la denominazione della rotatoria in modo molto più visibile di quanto non faccia la povera singola lapide, e che poi furono tolti, forse per non dare troppo nell'occhio a questa sorta di 'polizia religiosa' che crede di imporre la propria 'sharia rossa' a Pisa. Se il ricordo dei martiri delle Foibe da così fastidio a simili delinquenti, è necessario rilanciare e far di tutto perché l’indicazione sia ancora più 'fastidiosa': proponiamo di metterne 3 di lapidi. E vediamo!".

Sovranità Pisa espire "profonda rabbia per gli atti di vandalismo che colpiscono la Memoria della più feroce pulizia etnica compiuta ai danni del popolo italiano  queste la parole del responsabile provinciale Matteo Pacini - un'azione infame e vigliacca compiuta di notte. E' un'ulteriore sfregio nei confronti del genocidio di nostri connazionale e dimostra come la tragedia delle Foibe sia una ferita ancora aperta e mal digerita da una parte della sinistra antitaliana e moralmente complice dei comunisti titini, tanto da arrivare a coprire tali crimini fino al 2004 e cercare di oscurarne la memoria ancora oggi con questi metodi riprovevoli. Chiediamo alle istituzioni politiche una condanna unanime nei confronti di questo gesto vile".

Ronin Pisa scrive in una nota che "anche nel giorno del Ricordo i nemici del popolo e della nazione si fanno riconoscere rubando la targa posta nella rotatoria tra Via di Pratale e il parcheggio dei Paparelli. Ogni anno assistiamo alla solita solfa di negazionismo e giustificazionismo dei soliti noti che in pubblico sventolano bandiere della Repubblica Socialista Federale Jugoslava".

Continua poi: "Ma ricordiamo un po' di storia: alla fine della seconda guerra mondiale, i partigiani comunisti jugoslavi sterminarono a tappeto italiani residenti del confine nord orientale,in quanto tali, gettando i loro corpi inermi in cavità carsiche, chiamate appunto, Foibe. In queste cavità carsiche finirono uccisi anche 'Partigiani Bianchi'. Oltre alla pulizia etnica vi furono anche ben 350.000 esuli istriani, giuliani e dalmati che furono costretti ad emigrare, lasciando le proprie abitazioni, la propria vita. Questi, purtroppo, arrivati in alcune zone d’Italia furono presi di mira dai comunisti italiani, accogliendoli con insulti e sputi. Gli stessi che oggi parlano di accoglienza indiscriminata. Insomma, l'odio anti-italiano era presente all’ora, come oggi. Questi nostri connazionali vengono uccisi ogni anno dalla solita cultura ufficiale e accademica che in totale malafede tenta di rimuovere ogni sensibilizzazione riguardo alla tematica, perlopiù per l’imbarazzo di certi ambienti di sinistra che un tempo collaboravano con i carnefici. E' nostro dovere, ogni anno, ricordare questa tragedia e i nostri fratelli uccisi". 

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