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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Unione di Centro: Il Comune di Pisa aggira la Bolkestein

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Dopo tante polemiche, prese di posizione, tuffi collettivi per protestare contro la  Bolkestein, pare che l’amministrazione comunale stia studiando alcune ipotesi per aggirare le gare pubbliche previste dalle direttive europee per la concessione dei bagni del litorale.

Mi pare importante rilevare innanzitutto una forte incoerenza politica tra i vertici nazionali e gli amministratori locali. E così se Bersani e il Pd da una parte richiamano il Governo Monti  ad osare di più in tema di liberalizzazioni, subito il governatore della Toscana Enrico Rossi e molti sindaci dello stesso partito si schierano contro le liberalizzazioni dell’orario di apertura dei negozi. A Roma il Governo lavora per aprire al mercato le corporazioni e le professioni e a Pisa Filippeschi e la sua Giunta vanno in controtendenza. Come nel caso dell’aste per le spiagge, dove i nostri amministratori si schierano contro quei principi cardine a cui, per fortuna, l’Europa ci richiama: la concessione di un bene pubblico, come quello delle spiagge, deve avvenire  tramite un bando pubblico e, non, come avviene in Italia, per eredità acquisita o acquistata negli anni in via definitiva.

In una “società aperta” o si mette sempre al centro il cittadino e il cliente, favorendo la libera concorrenza, la trasparenza e le pari opportunità per gli imprenditori,
oppure si è sempre contrari.  Mi pare siano poco convincenti i “liberalizzatori” a giorni alterni.

L’Unione di Centro ha sposato, attraverso il convinto appoggio al Governo Monti, una forte linea riformatrice per provare a cambiare il nostro paese. I partiti, quelli che lo appoggiano, abbiano il coraggio di andare avanti,  senza tentennamenti, su un’idea di Italia diversa, al passo con l’Europa.
Nello specifico tra l’altro, mi pare che il confronto tra i bagni del nostro litorale e quelli di altre zone della Toscana e d’Italia, non giochi a nostro favore.  Neanche lì ci sono i bandi europei, ma evidentemente sono stati fatti investimenti più mirati per migliorare il servizio offerto ai propri clienti.

Anche per questo, credo che inserire un po’ di concorrenza tramite gara pubblica sia un fattore positivo, anche qualora (come è immaginabile) a vincere la gara siano gli stessi imprenditori che gestiscono già i bagni.

Tutto questo dovrebbe essere d’interesse di un’amministrazione, e dei i privati, che sta investendo da tempo per migliorare l’immagine della nostra costa.

Carlo Lazzeroni
Segretario Comunale Unione di Centro

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