rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
social

Giornata mondiale del cioccolato: storia, benefici e controindicazioni del "cibo degli dei"

Questo alimento, malgrado sia composto da pochi e semplici ingredienti, ha conquistato il palato delle persone di tutto il mondo

Nella giornata di oggi, venerdì 7 luglio, si celebra la Giornata mondiale del cioccolato, un alimento composto da pochi e semplici ingredienti ma capace di conquistare il palato delle persone di tutto il mondo. La scelta di tale data per 'festeggiarlo' risiede nel fatto che proprio in questo giorno, nel 1550, il cioccolato, definito un tempo dalle popolazioni centroamericane "il cibo degli dei", sarebbe stato introdotto in Europa: fino ad allora, infatti, era un alimento tipico ed "esclusivo" delle popolazioni del Sud America.

La storia del cioccolato

Le antiche origini del cioccolato risalgono ai popoli delle civiltà precolombiane dei Maya (II millennio a.C. – XV sec. d.C) e degli Aztechi (XIV-XIV sec. d.C). Queste popolazioni erano solite tostare e macinare i semi di cacao, chiamati "cacahuat", per realizzare una bevanda (il "xocolatl") a cui aggiungevano peperoncino, anice, cannella, vaniglia ed altre spezie per "mascherarne" il sapore amaro. Il prodotto così ottenuto era successivamente offerto agli dei per ringraziarli di nascite e altri lieti eventi oppure veniva trasformato in polvere per cospargerla sui corpi dei giovani nei rituali di passaggio all'età adulta.

In Europa il cioccolato è arrivato nel XVI secolo, quando venne offerto dagli aztechi a Cristoforo Colombo (precisamente il 30 luglio del 1502) in cambio di altri prodotti. L'importazione massiccia di cacao nel Vecchio Continente, però, è iniziata solo nella prima metà del Cinquecento quando Hernán Cortés, il conquistatore del Messico, sottomise le popolazioni indigene dell'Impero azteco al Regno di Spagna. Nel Seicento, poi, il cacao è diventato pian piano un alimento immancabile sulle tavole delle famiglie aristocratiche europee (molte Nazioni crearono le proprie piantagioni di cacao in paesi lungo l'equatore), ma la produzione a livello industriale è cominciata solo nel 1828, quando, in Olanda, il chimico olandese Coenraad van Houten ideò un processo e un macchinario per trattare i semi di cacao con sali alcalini e ottenere un cacao in polvere più facile da mescolare con l'acqua. Il processo divenne noto come "lavorazione olandese" e il cioccolato prodotto fu chiamato cacao in polvere o "cacao olandese".

Successivamente van Houten realizzò anche la pressa per il cacao, che separava il burro di cacao dai semi di cacao tostati per produrre facilmente e in modo più economico il cacao in polvere, alla base di tutti i preparati a base di cioccolato. Fu poi Joseph Fry, il 7 luglio 1847, ad unire, per la prima volta, cacao e burro di cacao dando vita alle barrette solide di cioccolato che consumiamo ancora oggi.

Proprietà e benefici del cioccolato

Il cioccolato è uno degli alimenti con maggiori proprietà per la nostra salute. Esistono diverse tipologie di cioccolato e non tutte sono così salutari. In generale possiamo dire che le proprietà benefiche si trovano nel cioccolato con una percentuale di cacao superiore al 70%, ossia nella cosiddetta cioccolata fondente. Come riporta il Ministero della Salute, la pasta di cacao (il prodotto puro che si ottiene dalla macinazione, decorticazione e tostatura dei semi di cacao senza aggiunta di zucchero né di latte) è composta dal 53-55% di lipidi, dal 13-15% di glucidi, dal 9-10% di proteine, sali minerali e vitamine (potassio e magnesio, ferro, fosforo, rame, calcio, vitamina B2, vitamina A, vitamina B1 e vitamina PP), e altri componenti come i flavonoidi, da cui derivano i principali benefici del cacao.

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che i flavonoidi sono in grado di ridurre la pressione arteriosa e l'aggregazione piastrinica, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari. Ma non è tutto, aiutano anche a mantenere l'elasticità dei vasi sanguigni, contribuendo a regolare il flusso del sangue, oltre a proteggere la pelle dal sole e dalle scottature solari (il suo consumo è quindi consigliatissimo anche in estate).

Ma i benefici del cioccolato non finiscono qui. I suoi nutrienti favoriscono la formazione di batteri "buoni" all'interno dell'organismo e inibiscono, in particolare, il batterio Streptococcus Mutans, principale responsabile della carie, riducendo la formazione della placca e contrastando la demineralizzazione dello smalto. Il cioccolato, infine, è un toccasana non soltanto per il corpo, ma anche per la mente: svolge infatti un'azione analgesica naturale, favorisce la concentrazione e la memoria ed il suo odore stimola il rilascio di endorfine che generano un senso di piacere e rilassamento al cervello.

Controindicazioni

Il cioccolato contiene una quantità minima di caffeina ed è quindi una grandissima fonte di energia (un cioccolatino fornisce l'apporto calorico necessario per percorrere fino a 150 metri) utile per affrontare le sfide quotidiane, ma può aumentare i livelli della pressione arteriosa. Per questa ragione è controindicato nei soggetti con ipertensione, tachicardia, aritmia e stati ansiosi, nonché nei soggetti con affezioni a carico dell'apparato digerente come gastrite, ernia iatale e reflusso gastroesofageo. Il cioccolato è inoltre controindicato anche in chi soffre di emicrania: viene infatti spesso escluso dalle diete mirate al trattamento del mal di testa in quanto contiene tiramina, feniletilamina e favorisce la produzione di serotonina, che, se da un lato è un antidepressivo naturale per eccellenza, può dall'altro peggiorare l'emicrania quando consumato in eccesso. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giornata mondiale del cioccolato: storia, benefici e controindicazioni del "cibo degli dei"

PisaToday è in caricamento