Pisa, 2017 odissea nello spreco
Il titolo l'ho scritto perchè gli inutili totem neri e perlopiù spenti pressochè in disuso disseminati per la città e costati una fortuna ai cittadini mi ricordano il monolite di 2001 Odissea nello spazio di Kubrick. Non capisco come si possa aver concepito roba del genere. Quando funzionano, i più sono inservibili (a partire dal primo che chi arriva in città trova davanti alla borsa) a causa del sole che ci batte contro. I dati di utilizzo hanno dato risultati disastrosi!! In qualsiasi città "normale" d'Europa (da Londra a Tallin a Lione a Amsterdam...), ci sono dovunque utilissimi semplici piccoli cartelli, spesso anche belli, bronzati, eleganti, con le frecce che indicano la direzione delle principali attrazioni e la distanza. Ma cosa ci voleva a fare questo? con magari indicato San Matteo, La Spina, il Duomo, Palazzo Blu, gli Arsenali, Giardino Scotto, Keith Haring e altro? Il tutto con un costo 100 volte meno dei monoliti e con utilità e praticità 100 volte in più dei sarcofaghi touch screen! Qualcuno ci può dare una risposta e chiarimenti in merito? Se non sbaglio sono soldi pubblici.