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Differenziata e riciclo aumentano, ma ancora c’è tanto da fare

Le percentuali di differenziata e riciclo si fermano a 38,6% e 39,9%, contro un obiettivo di almeno 65%. Anche la Toscana migliora, ma può fare di più

La Toscana fa 224,82 Kg/ab. Anno. Sono questi i numeri della raccolta differenziata procapite nell’anno 2012 per la nostra regione. A fornire il dato è il terzo rapporto sulla raccolta differenziata e il riciclo realizzato da Anci e Conai, sulla base del 95% della popolazione totale (oltre 56 milioni di abitanti).

Sono cifre che suggeriscono un miglioramento, ma rivelano anche che il cammino che il Paese deve compiere su questa strada è ancora molto lungo: la produzione di rifiuti presenta un calo importante tra il 2010 e il 2012, ma il riciclo e la differenziata, seppure in aumento, si attestano rispettivamente solo al 38,6% e al 39,9%, ovvero ben al di sotto degli obblighi di legge che prevedevano il raggiungimento di almeno il 65% di percentuale di raccolta differenziata entro il 2012. 

Il rapporto fotografa anche un Italia con un divario molto marcato tra Nord e Sud, con le regioni settentrionali che sfiorano, nel nord-est,  il 55% di raccolta differenziata, contro quelle meridionali che si fermano al 25% circa.

I sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti urbani si possono raggruppare in tre macro categorie:
raccolta domiciliare o porta a porta (46,55%); raccolta stradale (18,82%); raccolta mista ovvero porta a porta + stradale(34,63%). Circa il 26% della popolazione è servito da raccolta domiciliare mentre il 46% da un sistema di raccolta mista.

Nell’area centro - cui appartiene la Toscana - fa parte anche la nostra regione la raccolta differenziata per frazione merceologica risulta la seguente: frazione umida al 34,77%; Raee 2,18%, altre rd 4,21%; carta: 31,91%; plastica 2,71%; legno 4,19%; metalli 0,94%; imballaggi misti 14,30%; vetro 4,79%.

Per quanto riguarda il riciclo, dal rapporto si evince che solo sette Regioni, tutte al Nord fatta eccezione della Sardegna, già superano il 50% di effettivo riciclo. Lo stesso obiettivo viene raggiunto dal 25% dei Comuni, anche se si tratta per la maggior parte di Comuni piccoli e ancora una volta soprattutto al Nord. Solo 25 Comuni con popolazione superiore ai 50mila abitanti possono vantare il raggiungimento della soglia del 50% di riciclo.

È proprio grazie al riciclo che nel 2012 sono state prodotte 2,1 milioni di tonnellate in meno di Co2, la direzione è giusta ma la strada è ancora lunga.

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