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Pisa è la 13esima città più smart d’Italia

Su 116 capoluoghi passati in rassegna, per il Rapporto di Between "Smart City Index" la città toscana (pari merito con Forlì) ha solo 12 centri urbani davanti a sé

Le chiamano “smart city”, sarebbero, letteralmente, le città intelligenti. Quei centri urbani, insomma, che dimostrano di rispondere bene alle sfide della modernità offrendo ai loro abitanti un contesto in cui si possa vivere il più possibile con agio e piacevolezza e sempre prestando attenzione alla sostenibilità.

È la società Between che da ormai 10 anni effettua la misurazione della “smartitudine” delle nostre città e, stando all’ultimo rapporto “Smart City Index”, i risultati non sono niente male. L’Italia sta percorrendo a una buona velocità la strada verso la creazione di città intelligenti, ognuna con i suoi tempi e con i propri strumenti. Proprio per comprendere meglio l’evoluzione di questo percorso che molte città hanno intrapreso o stanno per intraprendere, Between ha creato lo strumento Smart City Index.

Come si legge nel Rapporto: «lo Smart City Index vuole essere un contributo allo sviluppo delle Smart Cities in Italia, che sta avvenendo in modo lento e disomogeneo. Tutti i soggetti locali (sia i Comuni, sia gli altri stakeholders locali coinvolti nei progetti di Smart City) stanno percorrendo le curve di apprendimento in modo indipendente e senza sfruttare le esperienze delle altre città. È necessario rispettare le diverse realtà, ma è importante anche non perdere tempo e risorse e costruire una comune curva di esperienza. Diviene quindi importante identificare le best practice, al fine di ricavare i modelli percorribili, più adatti ad ogni tipologia di città e di situazione locale. Ma senza una metrica condivisa, la rilevazione delle best practice è arbitraria, e dunque difficile. È per questo motivo che è nato lo Smart City Index».

Il progetto, ormai giunto alla sua decima edizione, ha classificato 116 Capoluoghi italiani “primari” (individuati dall’ISTAT), analizzati in materia di servizi digitali e sviluppo sostenibile, utilizzando oltre 150 indicatori e 9 aree tematiche: Pisa risulta 13esima, raggiungendo un punteggio di 79, 4.

Si piazza nella prima fascia (posizioni da 1 a 39 del ranking) per quel che riguarda “Smart mobility” (nel trasporto pubblico e privato), “Smarth health” ( sanità elettronica, multimediale e servizi web), “Smart government” (pagamenti elettronici, open data e servizi online), “Mobilità alternativa” (auto elettriche, car sharing e car pooling, piste ciclabili), “Efficienza energetica” (smart building e smart lighting); nella seconda (posizioni da 40 a 78 del ranking) per “Energie rinnovabili” (fotovoltaico, idroelettrico ed eolico) e “Risorse naturali” (gestione rifiuti, qualità dell’aria e risparmio idrico); non supera però la terza fascia (posizioni da 79 a 116 del ranking) per “Broadband” (reti wi-fi, fibra ottica e servizi Mobile) e “Smart education” (scuola digitale e servizi multimediali).

La Toscana può vantare prestazioni abbastanza soddisfacenti: ha una sola città, Firenze, nella top ten, solo un’altra, Pisa per l’appunto, nelle prime venti, ma tra la 21° e la 31° posizione conta 9 città. Anche per quanto riguarda l’infomobilità, si registrano notevoli avanzamenti: non tutti i comuni capoluogo raggiungono la prima fascia come Pisa e Firenze, ma si fanno sempre più largo molte innovazioni quali il biglietto elettronico, il travel planner del trasporto pubblico o le informazioni sul traffico in tempo reale.

Il rapporto di Between mette infine in correlazione lo Smart City Index con la classifica dell’indice di Qualità della Vita stilata ogni anno dal Sole24ore: Pisa rientra tra le città cosiddette “smart e vivibili”, ovvero i capoluoghi che figurano nella top list di entrambe le classifiche.

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