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Ac Pisa 1909: dopo il pesante ko di Vicenza l'imperativo è ripartire

La sconfitta subita domenica scorsa a Vicenza è stata una mazzata per l'intero ambiente. Ma sabato prossimo, 18 marzo, all'Arena Garibaldi i nerazzurri avranno immediatamente l'occasione per rifarsi, affrontando un altro scontro diretto: avversario di turno il Latina

Domenica scorsa, 12 marzo, la rimonta subita dal Pisa al 'Romeo Menti' di Vicenza è stata una vera e propria mazzata psicologica. I nerazzurri, sopra di un uomo e di un gol a metà secondo tempo, non soltanto non sono riusciti a difendere il vantaggio, ma sono usciti dal campo con nessun punto da riportare a casa.

IL POST-VICENZA. La squadra di Gattuso ha smarrito la sua componente più peculiare, il carattere, proprio nella giornata in cui non bisognava fallire da quel punto di vista. Tutti i risultati delle dirette concorrenti per la salvezza del sabato pomeriggio erano andati a comporre un quadro che, nella migliore delle ipotesi, avrebbe permesso ai nerazzurri di respirare ampie boccate di ossigeno. Tre punti in Veneto avrebbero significato scavare un discreto solco con la zona caldissima della graduatoria, che avrebbe fatto da cuscinetto anche con la prossima, imminente penalizzazione.

L’uno-due subito dai biancorossi vicentini, invece, come un colpo di spugna ha praticamente cancellato - in termini di classifica - quanto di buono fatto vedere dalla squadra di Gattuso dall’inizio del 2017. La prima sconfitta del nuovo anno non soltanto ha permesso al Vicenza di scavalcare proprio il Pisa, sopravanzandolo di un punto, ma ha spinto i nerazzurri di nuovo a ridosso della zona playout. Finisse oggi il campionato, la squadra sarebbe salva per un solo punto. Ma sappiamo purtroppo molto bene che questa non può essere la fotografia definitiva, ma una semplice istantanea soggetta alle modifiche sancite dalla giustizia sportiva.

L’andamento della partita del 'Menti' ha evidenziato un calo, per molti versi inspiegabile, dell’attenzione e dell’applicazione tattica di tutta la squadra. Negli ultimi minuti è subentrata la paura di vincere, i giocatori hanno arretrato eccessivamente il baricentro e hanno esposto il fianco agli assalti disperati degli avversari. Fino al vantaggio nerazzurro il Vicenza non aveva dimostrato minimamente di poter impensierire la squadra di Gattuso, ed è proprio questo aspetto che fa crescere ulteriormente i rimpianti.

IL PROSSIMO TURNO. Fortunatamente il calendario non consente soste, pause e parentesi per le riflessioni. Sabato 18 marzo si tornerà nuovamente in campo, e all’Arena Garibaldi andrà in scena un altro scontro diretto per la salvezza. Avversario di turno sarà il Latina dell’ex direttore Fabrizio Lucchesi (che ha già fatto sapere di non essere presente, con tutta probabilità, allo stadio, per evitare di esacerbare ulteriormente gli animi).

Per preparare al meglio questo incontro, e per smaltire nel minor tempo possibile tutte le tossine psicologiche ereditate da domenica scorsa, Gattuso ha radunato i suoi uomini già lunedi. Allenamenti senza soluzione di continuità sino a venerdi, per non lasciare niente al caso e per ritrovare il carattere e la compattezza di squadra che ha permesso allo spogliatoio di salvarsi nei mesi di incertezza societaria.

“Voglio vedere il veleno negli occhi dei miei ragazzi - ha affermato il tecnico nerazzurro - mi prendo tutte le responsabilità della sconfitta, ma voglio che anche i giocatori capiscano che bisogna lottare fino al 95’ per centrare le vittorie”. Le parole di Gattuso dovranno essere il filo conduttore dell’avvicinamento alla prima di ben cinque sfide interne contro delle concorrenti dirette per l’obiettivo della salvezza.

Lo staff medico-sanitario sta lavorando per recuperare Del Fabro, sostituito per infortunio in Veneto, e per far andare almeno in panchina Nacho Varela. L’uruguagio potrebbe essere l’acquisto di marzo in grado di spostare gli equilibri a favore dei nerazzurri.

Da nerazzurri a nerazzurri, il Latina si presenta a Pisa con una situazione societaria molto traballante. La Procura ha concesso l’esercizio provvisorio in previsione del fallimento pilotato. Fra una trentina di giorni verrà indetta la prima asta, alla quale i potenziali nuovi proprietari dovranno palesare le loro offerte. Nel frattempo mister Vivarini, con la collaborazione del direttore Lucchesi, dovrà cercare di mantenere la categoria centrando una salvezza molto difficile. I pontini affronteranno la gara con un punto in meno del Pisa, 31 contro 32, ed è facile intuire come l’importanza della posta in palio richiamerà a raccolta un pubblico molto numeroso. Gli 8100 posti a disposizione della tifoseria pisana sono già in via di esaurimento.

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