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Alessandria - Pisa 1-1: le pagelle | Pesenti timbra ancora, ma un'altra disattenzione difensiva è fatale

Terzo gol consecutivo per il centravanti arrivato dal Piacenza. Il Pisa non subisce alcun tiro in porta, ma manca la vittoria per un altro errore nel finale di gara

Non riesce più a vincere il Pisa di mister D'Angelo. Anche dal 'Moccagatta' i nerazzurri escono con un punto che profuma di beffa per il modo con il quale si è concretizzato. Ancora una volta Pesenti e compagni rimangono vittime di un mix letale composto da sfortuna, disattenzioni e decisioni arbitrali dubbie. 

Pareggio casuale

Cucchietti 6, Prestia 5.5, Panizzi 5.5, Agostinone 5.5, Gemignani 5.5, Checchin 5.5 (dal 65' Gazzi 5.5), Bellazzini 6 (dal 57' Chiarello 6), Sartore 5.5 (dall'84' Badan sv), Coralli 5.5, De Luca 6.5. 

All. Cassioli 5.5: sulla panchina grigia siede il preparatore dei portiere viste le contemporanee assenze di mister D'Agostino e del suo vice Mancino. Al termine del match tutta la squadra festeggia il pareggio come se fosse una vittoria, visto che fino all'occasione del calcio di rigore si erano palesati soltanto tutti i limiti della formazione grigia. Cross sparacchiati senza convinzione e senza una vera idea nell'area di rigore, nervosismo e una qualità nelle giocate decisamente bassa. Però l'Alessandria ha il merito di crederci fino all'ultimo minuto di recupero, e strappa così un punto pesantissimo, ancora di più del pessimo terreno di gioco sul quale si è dispitata la gara. Il ringraziamento al gentile regalo della difesa nerazzurra in occasione del penalty non può mancare.

AAA vittoria cercasi

Gori 6: si meriterebbe un 'senza voto', ma la sufficienza viene certificata dalla grande attenzione con cui blocca tutti i traversoni spediti dalle sue parti dai giocatori avversari.

Meroni 6: non sbaglia praticamente niente fino al momento della sostituzione per crampi. Torna a giocare nella difesa a tre con sicurezza e padronanza del ruolo. (Dal 76' Minesso sv).

Benedetti 6.5: di testa le prende quasi tutte, e anche quando è chiamato a gestire il pallone con i piedi sbaglia raramente. Una sicurezza.

De Vitis 6: altro primo tempo da consumato centrale difensivo. Si fa male in avvio di ripresa: auguriamoci che sia un problema di lieve entità perché sarebbe una perdita grave. (Dal 49' Buschiazzo 6: dalle sue parti l'Alessandria trova un osso durissimo. Spazza via tutto quello che si muove ed ha le parvenze di una sfera).

Lisi 6: a corrente continua nel primo tempo, quando sforna anche il cross rasoterra che porta al rigore trasformato da Pesenti. Nel secondo tempo si abbassa come il resto della squadra e non spinge più. In occasione del rigore il signor Di Cairano lo scambia per Masi, autore del fallo, e lo ammonisce. Se il direttore di gara nel referto confermerà l'ammonizione a suo carico, salterà la Pistoiese domenica 10 febbraio poiché era in diffida.

Di Quinzio 5.5: elegante e presente in tutte le azioni nel primo tempo. Nella ripresa si eclissa dal gioco e riappare soltanto quando si becca il rosso diretto per le proteste in seguito al contatto su Moscardelli. Salterà la partita con la Pistoiese.

Izzillo 6: da essere sul piede di partenza nel mercato di gennaio, a ritrovarsi titolare. Il centrocampista sardo non sfigura, amministra con ordine il gioco e si ritrova sul destro la palla dello 0-2. Peccato per la mira sballata. (Dal 67' Masi 5: si fa sfilare l'avversario in occasione del rigore dell'1-1 con una facilità disarmante. Una disattenzione che costa carissimo alla squadra).

Verna 6: come il resto della squadra, nel primo tempo si aggira fino al limite dell'are avversaria, mentre nel secondo tempo si schiaccia a protezione della difesa. 

Birindelli 6: intraprendente e concreto nel primo tempo, quando serve a Izzillo la palla del potenziale raddoppio. Nella ripresa difende con ordine.

Masucci 6.5: nel primo tempo lo si trova ovunque. Dialoga con qualità con i compagni e si conquista il rigore che sblocca il match. (Dal 76' Moscardelli 6: sonnecchia fino all'episodio finale in area piemontese. Potrebbe calciare a rete invece di fare un tocco in più, ma in presa diretta il contatto con il difensore di casa sembra esserci, e di conseguenza anche il rigore reclamato).

Pesenti 6.5 (il migliore): il Pisa ha trovato il centravanti. In assenza di Marconi e in attesa che Moscardelli si risvegli dal letargo, l'ex Piacenza sigla la terza rete consecutiva e illude di poter centrare la vittoria. Cattiveria agonistica ed esperienza a servizio della squadra.

All. Taddei 6: una volta sbloccata la gara, il Pisa decide di opporsi passivamente alla sterile spinta offensiva degli avversari. E' la scelta giusta, viste le condizioni del campo e la qualità dei grigi. I cross e i traversoni che spiovono in area di rigore sono facile preda di Gori e compagni, che amministrano senza subire alcun tiro in porta il vantaggio. Peccato che fra i nerazzurri e l'interruzione di un digiuno di vittorie che dura da 50 giorni ci sia l'unica sbavatura della gara. L'ennesima della stagione, però. La sequenza degli episodi condanna ancora il Pisa: errore di Masi, gol dell'Alessandria; Moscardelli atterrato in area a dieci secondi dalla fine, l'arbitro lascia correre ed espelle Di Quinzio per proteste. La luce in fondo al tunnel è ancora lontana, così come le posizioni di vertice della classifica. I nerazzurri rimangono al decimo posto con 33 punti in 23 partite.

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