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Alessandria - Pisa 0-2 | I nerazzurri risorgono e sbancano il 'Moccagatta' con una prestazione perfetta

Il Pisa cancella la pessima settimana appena trascorsa, centrando il blitz esterno in Piemonte con un gol per tempo. Personalità, cinismo e attenzione le armi dei nerazzurri

Il Pisa è davanti al primo grande bivio della propria stagione. La trasferta sul campo dell'Alessandria arriva al termine della settimana più difficile per la società nerazzurra, che dopo le scialbe prestazioni contro Gavorrano in campionato e Pontedera in coppa ha deciso di sollevare dall'incarico il tecnico Carmine Gautieri. Mannini e compagni, diretti per l'occasione da Michele Pazienza (promosso dalla formazione Berretti per questa partita, in attesa dell'ufficialità del nuovo allenatore), devono dimostrare di volersi mantenere nelle zone alte della classifica.

I risultati maturati nel pomeriggio costringono il Pisa a cercare la vittoria: la vetta, con qualsiasi altro risultato, si allontanerebbe troppo. E dovrà farlo sul campo di un'altra big del Girone A profondamente delusa dall'avvio della stagione: un Alessandria ancora stordito dall'enorme delusione della scorsa stagione, impantanato nelle sue problematiche di spogliatoio e ambiente. Si sfidano due fra gli attacchi più asfittici del campionato: piemontesi fermi a sole 4 reti siglate, nerazzurri a quota 7.

La partita

Mister Stellini ripropone, dopo il 4-4-2 della scorsa settimana, il 3-5-2 che nell'ultima uscita casalinga aveva consentito di piegare la resistenza del Prato (1-0). A sorpresa l'ex vice di Conte lascia in panchina la stella della squadra, Gonzalez, optando per Bellomo al fianco di Bunino. Tutte in campo le grandi firme del reparto mediano: Gazzi, Cazzola e Branca, con Sestu e Casasola a spingere sulle corsie laterali.

Michele Pazienza risponde con un 4-4-2 che, in fase di possesso della palla, si trasforma in 4-3-3, con Daniele Mannini libero di svariare sia alle spalle del tandem Eusepi - Masucci, sia sull'esterno destro. Confermati in mediana Gucher, Di Quinzio e De Vitis; nessuna variazione nello schieramento difensivo, dove Carillo continua a fare le veci dell'infortunato Ingrosso.

Le prime fasi di gioco mettono in mostra un Pisa attento e più pimpante dei padroni di casa, bravo a manovrare con la palla a terra e ad arrivare con continuità sulla trequarti offensiva. I nerazzurri impongono un pressing alto ai grigi, che si impegnano in una fitta serie di passaggi rasoterra senza però riuscire a smarcare l'uomo. Il primo quarto d'ora di gara fila via quindi sul filo dell'equilibrio, interrotto soltanto da tre corner battuti dai piemontesi e terminati in un nulla di fatto. Il primo squillo arriva al 17', e porta la firma di Mannini. Eusepi è bravo a credere su un pallone apparentemente innocuo che sembrava spegnersi sul fondo, e crossa rasoterra in area di rigore. Il primo compagno pronto a rimorchio è Filippini: il terzino caparbiamente conclude due volte verso la porta di Agazzi, ed il secondo rimpallo arriva sul destro del capitano nerazzurro. Il numero 7 si esibisce in una giravolta volante che trova la presa sicura del portiere alessandrino.

I padroni di casa sembrano avvertire il pericolo, e al 20' rispondono. Azione simile a quella costruita tre minuti prima dal Pisa: Branca raccoglie la sfera al limite dell'area e conclude a botta sicura, trovando prima la deviazione di Petkovic e poi il salvataggio decisivo di Filippini sulla riga di porta, bravo ad intervenire col volto evitando l'intervento col braccio. Dopo questa occasione, gli uomini di Stellini prendono un po' di coraggio e di fiducia, manovrando con più continuità la sfera e costringendo il Pisa ad alcuni errori di misura nel fraseggio. In particolare si fanno vedere Branca e Sestu, bravi a dialogare con intensità sull'out destro. La difesa nerazzurra però riesce a proteggere la propria porta senza subire alcun tiro in porta.

Dopo aver lasciato il pallino del gioco all'Alessandria nella fase centrale del primo tempo, il Pisa piazza la zampata del vantaggio. Eusepi è di nuovo bravo e caparbio a proteggere il pallone al limite dell'area piemontese, scaricando poi sulla trequarti per Gucher. Il lob dell'austriaco trova lo stacco puntuale di Masucci, che di testa spizza la sfera tagliando fuori tutta la difesa grigia. De Vitis è bravissimo a credere nell'azione, e in scivolata anticipa l'uscita di Agazzi e sigla il vantaggio pisano al 39'. Ancora Pisa al 44', con Eusepi che sfiora la segnatura personale. L'Alessandria sbanda vistosamente, ed i nerazzurri affondano con Di Quinzio sulla sinistra. Il numero 10 pennella il cross sulla testa del suo centravanti, che anticipa Piccolo e incrocia di testa sul secondo palo: palla che sfila di pochissimo sul fondo.

La seconda frazione si apre con il Pisa di nuovo vicino al gol con Masucci. L'attaccante nerazzurro al 47' raccoglie la palla al limite dell'area dopo l'errato rinvio del portiere avversario, e cerca la porta con il destro: la conclusione è potente ma centrale, ed Agazzi fa buona guardia. E' soltanto la prova generale del raddoppio nerazzurro, che si concretizza al 53' con la prima rete in campionato del 'Re', Umberto Eusepi. Il centravanti raccoglie il rinvio di Petkovic, si gira finalmente con la fronte alla porta e salta secco Piccolo. Entrato in area elude Agazzi e deposita in rete la sfera, mandando in delirio i circa 400 sostenitori giunti in Piemonte.

Mister Stellini corre ai ripari, provando a scuotere la sua squadra gettando nella mischia dalla panchina Gonzalez, aumentando il peso specifico in zona offensiva. Ma i grigi appaiono storditi dal doppio vantaggio degli ospiti, e faticano a costruire azioni ragionate e pericolose. Il pubblico del 'Moccagatta' fa partire la contestazione verso la squadra e l'allenatore, appesantendo ulteriormente l'atmosfera. Il Pisa controlla senza troppa apprensione, distendendosi con personalità anche in contropiede ogni volta che ne ha la possibilità. Ed al 65' sfiora il tris ancora con Eusepi. Sugli sviluppi di un corner Di Quinzio penetra in area e serve a rimorchio il 'Re': la sua conclusione trova il grande intervento in tuffo di Agazzi.

L'Alessandria trotterella per il campo, cercando senza troppa convinzione di riaprire una gara che dopo il doppio vantaggio nerazzurro sembra in cassaforte. I grigi non riescono ad andare oltre ad alcune palle alte indirizzate verso l'area pisana, che sono ben controllate da una linea passata a tre con l'ingresso di Sabotic al posto di Birindelli. Pazienza ridisegna il Pisa con un più coperto 3-5-2, che vede Filippini e Mannini presidiare gli esterni.

La prima vera conclusione della ripresa verso la porta nerazzurra arriva al minuto 85. Lisuzzo e Izzillo si infastidiscono sul cross di Casasola, facendo arrivare la palla sul sinistro di Sestu, che è bravo a girarsi in un fazzoletto e concludere a rete. Petkovic blocca senza problemi. Ma due minuti è ancora il Pisa ad andare vicinissimo al terzo gol nerazzurro. Negro con una magia addomestica di tacco il lancio lungo di Mannini, saltando con lo stop Gozzi e presentandosi in posizione defilata davanti ad Agazzi. Il destro del numero 29 è preciso, ma si infrange sul palo.

La sfida termina di fatto con questa emozione. Il 'Moccagatta' saluta il triplice fischio del signor Massimi con una bordata di fischi clamorosa. L'Alessandria esce dal campo letteralmente annientata dai propri limiti e dalla prestazione quasi perfetta del Pisa, che allunga a nove la striscia dei risultati utili consecutivi e si porta a quota 19 punti in classifica. Nerazzurri mai in sofferenza in Piemonte, ottimi interpreti di una grande prova per personalità, cinismo e tattica.

Le pagelle

Il tabellino

Alessandria - Pisa 0-2

Alessandria (3-5-2): Agazzi; Gozzi, Piccolo, Celjak; Casasola, Branca (54' Gonzalez), Gazzi, Cazzola, Sestu; Bellomo (67' Rossini), Bunino (67' Marconi). All. Stellini

Pisa (4-4-2): Petkovic; Filippini, Carillo, Lisuzzo, Birindelli (62' Sabotic); Di Quinzio (70' Maltese), Gucher, De Vitis (74' Izzillo), Mannini; Eusepi (70' Negro), Masucci (62' Giannone). All. Pazienza

Reti: 39' De Vitis (P), 53' Eusepi (P)

Ammoniti: Cazzola (A), Mannini (P), Bellomo (A), Gazzi (A), Rossini (A)

Note: arbitro Luca Massini; angoli 7-2 (4-1); recupero 0' e 4'

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