Cessione Pisa 1909: Carrara Holding pronta a trattare, ma il tempo passa

C'era grande attesa per la risposta della proprietà del Pisa all'offerta del 'gruppo Corrado', con i soci Viris Spa e Unigasket, apparentemente l'unica via possibile per una rapida cessione. Dopo l'incontro a Roma tra il presidente della Lega Andrea Abodi e Lorenzo Petroni lo spiraglio si apre, ma come si è verificato da mesi a questa parte non c'è una risposta definitiva, bensì un "trattiamo".

Ecco infatti il comunicato a firma Lorenzo Petroni e Vincenzo Taverniti: "Carrara Holding in considerazione dell'impegno profuso dalla Lega B nella persona del proprio presidente Andrea Abodi per porre in essere nella massima professionalità, le più opportune procedure per la cessione dell'AC Pisa 1909, desidera concretamente ribadire il massimo rispetto per le Istituzioni sempre manifestato dalla attuale proprietà, anche nelle più delicate circostanze. Carrara Holding dà pertanto la propria disponibilità ad incontrare separatamente entrambi gli offerenti con le modalità che la stessa Lega vorrà, come già avvenuto nel recente passato, determinare".

Non solo quindi Corrado, ma anche Ruggeri sembra ancora in lizza per l'acquisto del Pisa. Si attendono, come sempre, ulteriori sviluppi su una vicenda sempre sul filo della risoluzione, che però non arriva.

La pazienza dei tifosi è finita. La Curva Nord nella mattianta di oggi, 25 novembre, ha espresso una nuova secca condanna del prolungarsi delle trattative: "Pisa e il Pisa non possono più permettersi di perdere altro tempo, ora l'offerta è arrivata, non c'è più tempo per inutili ripensamenti e per altre assurde ripicche personali: qui la situazione rischia veramente di precipitare se non avverrà in tempi ristrettissimi questo passaggio di proprietà! Questa crisi societaria ormai sta influendo pesantemente e inevitabilmente anche sulla parte calcistica, è ora di mettere una parola fine prima che sia troppo tardi".

Poi i tifosi si rivolgono a Petroni e Lucchesi: "Il vostro tempo a Pisa è finito, non vi vogliamo più vedere nemmeno lontanamente sui gradoni dell'Arena Garibaldi. Basta tenere in ostaggio un'intera città per i vostri interessi personali: andatevene!".