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Martedì, 23 Aprile 2024
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Cessione Pisa 1909, l'attesa continua: nuovo accordo proposto da Britaly

Scaduto ampiamente il termine delle ore 13 di martedì arriva la lettera di Carrara Holding, che accetta l'offerta di Equitativa ed invita a firmare entro le ore 18

Alta tensione per i tifosi del Pisa. Era attesa per le ore 13 di oggi la risposta della proprietà all'ultima offerta del fondo Equitativa per la cessione delle quote di Carrara Holding, offerta che in totale ammontava a 6,2 milioni di euro, divisi fra 5,5 di stanziamento base, 400mila euro di rinuncia al credito di Lucchesi e 300mila di impegno di imprenditori pisani.

La firma al preliminare non è arrivata. Intorno alle ore 15, quando ormai sembrava finita, arriva la risposta della proprietà. Ma non è esattamente quella sperata. Si tratta di un altro contratto preliminare, firmato da Carrara Holding, a cui deve rispondere questa volta il gruppo rappresentato da Pablo Dana, con termine ultimo fissato dalla famiglia Petroni alle ore 18 di oggi, martedì 30 agosto.

Nella missiva, girata anche ad Abodi e Filippeschi come nel caso della precedente offerta, c'è l'atto, che contiene alcune novità. Su tutte il pagamento di una caparra di circa 1,5 milioni, da versarsi contestualmente alla stipula del documento, quindi entro le ore 18. Altri elementi sono la seconda tranche di pagamento, prevista entro il 9 settembre, all'inizio della due diligence: altri 1,5 milioni. Poi il saldo. Nella co-gestione della società durante le analisi dei conti, su 4 membri del Cda previsti, 3 sarebbero di Britaly Post ed uno del gruppo di Dana, nel periodo dal primo al secondo pagamento. Da quest'ultimo fino al saldo ci saranno 2 dirigenti ciascuno. Poi si instaurerà la nuova società.

Non resta che attendere successivi sviluppi.

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