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Gareggiare all'insegna del fair play: festa al Cus con 250 bambini

Una serie di competizioni sportive in cui ad essere presi in considerazione non sono stati i risultati ma il rispetto delle regole e la correttezza nelle varie discipline

E’ stata una mattina all’insegna dello sport e del fair play quella che si è svolta giovedì scorso al CUS con le scuole primarie Damiano Chiesa, Nicola Pisano e Filzi, degli Istituti Fibonacci e Tongiorgi.  Oltre 250 bambini e bambine di 12 classi hanno festosamente occupato i campi di volley, basket, rugby, hockey, calcio del CUS per un grande torneo tra le classi, non l’una contro l’altra, ma alla ricerca della giusta misura tra competizione e rispetto dell’avversario. Era questo, infatti, il tema della giornata: il fair play. L’importanza del rispetto delle regole, la correttezza e la solidarietà, pur nel confronto tra pari, come ha sottolineato l’assessore alle politiche educative Maria Luisa Chiofalo, intervenuta a salutare le scolaresche.

Il CUS e le insegnanti delle tre scuole hanno voluto porre l’accento su questo aspetto educativo e per questo è stata chiesta la partecipazione del Panathlon di Pisa, da sempre impegnato nel promuovere gli ideali del fair play. Nei giorni precedenti le insegnanti avevano lavorato con gli allievi su questo tema.

Così, invece di una classifica tra le classi con i maggiori punteggi, il torneo si è trasformato in una gara della correttezza sportiva e la classifica ha visto assegnare il trofeo fair play alla classe che più si è distinta per comportamento leale: la classe 4^ C della Scuola Damiamo Chiesa. A tutte le altre, ugualmente in gamba per spirito sportivo, è stata consegnata dal presidente del Panathlon di Pisa Salvatore Duca e dalla responsabile regionale Nicoletta Ciangherotti una pergamena d’onore.

La giornata è stata anche spunto per un consuntivo dell’attività fatta dal CUS, insieme al CONI Provinciale, con le scuole del territorio, non solo quelle degli istituti Fibonacci e Tongiorgi, ma anche dell’Istituto Galilei e in misura minore con altri. Attraverso il progetto Gioco Sport sono state garantite da parte del CUS, oltre 1500 ore di lezione per 1800 bambini e bambine di 90 classi primarie e dell’infanzia. Senza contare il lavoro svolto con le scuole medie, di pari livello. E’ la prova tangibile dell’importanza riposta dalla società giallo-blu nel rapporto con la Scuola, per la quale è diventata un punto di riferimento, non solo grazie agli impianti sempre messi a disposizione, ma soprattutto grazie alla competenza e all’esperienza acquisita dal gruppo di istruttori e dirigenti della sezione che il CUS ha creato proprio per l’attività giovanile: la Sezione Polidisciplinare. Ma indispensabile e importantissima è stata la collaborazione degli insegnanti, ai quali tutti giovedì hanno riconosciuto gratitudine e compiacimento per il loro lavoro compiuto con entusiasmo.

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