Hellas Verona-Pisa, le probabili formazioni: Manaj non convocato
Scelta tecnica di Gattuso che lascia a casa il centravanti: "La squadra deve ritrovare lo spirito di sacrificio, la compattezza e la combattività". All'allenamento di rifinitura dell'Arena presenti molti sostenitori nerazzurri
La conferenza stampa tenuta da Gennaro Gattuso prima della partenza della squadra per Verona, dove domani i nerazzurri affronteranno l'Hellas Verona (fischio d’inizio ore 12.30) per la 32° giornata del campionato di Serie B, ha lasciato intendere che nel corso della settimana all'interno dello spogliatoio siano stati affrontati i problemi palesati nelle ultime due uscite della squadra. Il tecnico ha reso noto che il centravanti Rey Manaj non è stato incluso nella lista dei convocati per una scelta tecnica dovuta ad alcuni comportamenti errati del giocatore.
"Ripeto quello che ho detto già altre volte – precisa Gattuso – il Pisa non può permettersi di aspettare nessuno. Nel gruppo ci sono delle regole che devono essere rispettate da tutti, non si fanno sconti". Ecco il motivo dell'esclusione dell'attaccante. Il centravanti non scenderà sul terreno del 'Bentegodi' a causa di alcuni comportamenti che non sono stati graditi dallo staff tecnico nerazzurro, sia in partita che durante la settimana. La scelta dell'allenatore è dura, coraggiosa e per certi versi opinabile, ma sicuramente serve a sgombrare il campo da alcuni punti interrogativi. Lo spogliatoio per il momento è unito dietro a Gattuso, che nelle prossime 11 gare è chiamato a guidare la squadra verso una salvezza possibile.
"Non dimentichiamoci che sul campo abbiamo fatto 34 punti – continua il tecnico – per cui abbiamo il dovere di credere alla salvezza. Se ci credono ancora il Trapani e la Ternana, che sono dietro di noi, non vedo perché dovremmo gettare la spugna". Gattuso ha spiegato che la penalizzazione, a livello inconscio, ha recapitato una dura mazzata a tutto il gruppo. Secondo il tecnico calabrese però con l'aiuto dell'intera città, com'è stato l'anno scorso durante i playoff promozione, il Pisa potrà centrare la permanenza in cadetteria.
A proposito di tifosi: prima della conferenza, diverse centinaia di sostenitori nerazzurri hanno affollato la tribuna coperta per far sentire il loro calore ed il loro supporto alla squadra nel corso dell'allenamento di rifinitura. E domani al 'Bentegodi' sono attesi almeno 600 tifosi provenienti dalla Toscana al seguito della squadra.
QUI PISA. Ancora una volta Gattuso si trova a dover effettuare delle scelte quasi obbligate per la formazione anti Hellas. In porta giocherà regolarmente Ujkani, il quale dopo aver giocato ieri con il Kosovo nella gara di qualificazione ai prossimi mondiali contro l'Islanda (1-2 a favore dei nordici), si precipiterà a Verona per ricongiungersi ai compagni. In difesa continuano ad esserci le assenze di Golubovic (risentimento alla coscia), Landre (che tornerà a Pisa lunedi) e Crescenzi. Probabile l'inserimento di Lisuzzo nella coppia centrale con Del Fabro, dando un turno di riposo a Milanovic.
Sugli esterni Longhi e Mannini. In mezzo al campo spazio ai soliti tre: Verna, Di Tacchio e Angiulli. Verso la conferma Tabanelli dietro alle due punte che verosimilmente saranno Masucci e Gatto. Varela ha messo altri minuti nelle gambe durante la settimana, e scalpita dalla panchina insieme a Peralta.
QUI VERONA. Gli scaligeri arrivano alla sfida di domani con l'affanno di chi era partito con tutti i favori dei pronostici, ed invece adesso si trova a dover rincorrere le posizioni di testa. La squadra gialloblu è attardata di quattro lunghezze dalla capolista Spal, e di due dal Frosinone, attualmente al secondo posto. Pazzini e compagni hanno evidenziato un'incostanza di rendimento fra le partite casalinghe e quelle esterne molto accentuata, che ha fatto storcere il naso a molti sostenitori gialloblu. Mister Pecchia non è comunque in discussione, come confermato il direttore sportivo Filippo Fusco nella conferenza stampa di ieri.
Anche gli scaligeri sono alle prese con il recupero di diversi acciaccati che nelle ultime settimane hanno affollato l'infermeria. Il più importante sicuramente è Pazzini, capitano della squadra e capocannoniere del campionato con 19 centri, che nelle ultime sembra essere pienamente recuperato. Al pari suo anche Ganz sembra aver risolto i recenti problemi fisici, ed entrambi saranno convocati da Pecchia per la sfida di domani. L'unico assente sarà il difensore Ferrari, impegnato con l'Under 21 azzurra di Di Biagio. Davanti al portiere Nicolas agirà la linea difensiva composta da Souprayen, Antonio Caracciolo, Bianchetti e Pisano (ex Pisa, stagione 2007/2008). Linea mediana a tre, con Zaccagni, Bessa e Fossati; in attacco Romulo e Siligardi agiranno ai lati di Ganz, che si candida per la staffetta con il 'Pazzo'. Dovrebbe partire dalla panchina Luppi.
STATISTICHE E STORIA. Hellas e Pisa si presentano alla sfida separati da 20 lunghezze. Sul campo infatti i nerazzurri hanno conquistato 34 punti, venti in meno dei 54 conquistati dalla squadra di Pecchia. La sfida torna al 'Bentegodi' dopo 23 anni. L'ultima occasione in cui scaligeri e nerazzurri si affrontarono fu la penultima giornata del campionato cadetto della stagione '93/'94: terminò 0-0, ed il Pisa di Anconetani era convinto di poter acciuffare la salvezza nell'ultima giornata in casa contro la Fidelis Andria. Purtroppo quei piani finirono all'aria, e quel campionato terminò con la drammatica retrocessione nello spareggio con l'Acireale, ed il conseguente fallimento dello Sporting Club.
Nelle 10 partite sin qui disputate nel girone di ritorno, Hellas e Pisa hanno conquistato lo stesso bottino: 13 punti. Fra le mura amiche i veneti non subiscono un gol dal 2-2 ottenuto contro il Benevento il 3 febbraio scorso: i minuti di imbattibilità per Nicolas sono 333. Quella di domani sarà la ventinovesima apparizione del Pisa al 'Bentegodi', dove i nerazzurri hanno vinto soltanto in due occasioni: nel lontano 1968 (0-1) e nella stagione '92/'93 (0-2). Dirigerà la gara il signor Rapuano di Rimini.
