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Pisa 1909, vertice Petroni-Lucchesi: lunedì la nuova società

Le parti si sono confrontate, anche duramente, a Palazzo Gambacorti di fronte al sindaco. La decisione finale sulla guida della società e sulla liquidazione delle quote è rinviata alla prossima riunione

Un'ora e mezzo di confronto, e a volte scontro, per rinviare poi la decisione finale ad un incontro previsto per lunedì 27 giugno. Sarà in quella data che il presidente Petroni ed il dg Lucchesi porranno fine, in un senso o nell'altro, alla dicotomia che al momento rappresenta uno stallo nella proprietà del Pisa, blocco che impedisce la programmazione sportiva di preparazione alla prossima stagione di serie B.

Chi uscirà con il 100% delle quote del Pisa dovrà pagare l'iscrizione al campionato e gestire poi la società. Nodo centrale, sul quale sono impegnati i rispettivi consulenti e lo sono già stati in questi giorni, è il valore delle quote da pagare l'uno all'altro. Lunedì, da come si sono impegnati i due protagonisti, si saprà. Gattuso e la città attendono. E non è detto che non ci possano essere sorprese.

IL VERTICE. Fuori dalla porta della stanza di Giunta, all'interno della quale si trovavano, oltre Petroni e Lucchesi, l'avvocato e membro del cda Taverniti, il sindaco Filippeschi e l'assessore Sanzo, si sono sentite a tratti delle urla, specie del dg. E' lui stesso ad ammetterlo: "E' colpa mia, vengo dalla campagna e mi capita di essere un po' ignorante". Poi le spiegazioni circa l'esito della riunione: "Ci siamo confrontati, non siamo addivenuti ad una soluzione tranne una, che entrambe vogliamo il bene del Pisa. Daremo seguito a questo incontro da lunedì, incontro volto a trovare una soluzione".

Disgelo quindi, ma resta distanza fra le parti. "C'è bisogno di essere operativi da subito - insiste Lucchesi -  dobbiamo trovare una soluzione, se non sarà lunedì sarà martedì". Conferma Petroni che "l'incontro di lunedì è indispensabile per definire l'assetto societario. Chi avrà la responsabilità dell'assetto societario farà fronte alle prossime scadenze". E poi l'apertura del presidente nerazzurro: "La questione non è o Petroni o Lucchesi, bensì dopo lunedì le quote saranno o al 100% di Britaly o del gruppo Lucchesi. Se non saremo noi ad avere il 100% il nostro ruolo sarà superfluo, dal mio punto di vista se invece saremo noi ad avere il 100% il ruolo del dottor Lucchesi non sarà superfluo".

IL VIDEO DELLE DICHIARAZIONI

Incalzato sul punto Lucchesi glissa inizialmente: "Del mio ruolo parleremo dopo - e Petroni annuisce - ora il grande problema è uscire da questa situazione, in cui fra l'altro trovo grande disagio, dovevo fare l'imprenditore per 15 giorni e l'ho fatto per un anno. Il mio obiettivo è che risolto tutto questo io ricominci a fare il mio mestiere, magari a Pisa o da un'altra parte". Sibillino quindi, Petroni prosegue: "Il problema è stato posto o noi o loro, va risolto certamente ma non vuol dire che non ci possa essere una collaborazione futura. E' indispensabile una vera, seria, differenziazione dei ruoli. Questo è il lavoro che dobbiamo fare lunedì. Se ci riusciamo la volontà nostra è quella di andare avanti".

E i soldi? "I valori da pagare per le quote sono un argomento che dobbiamo affrontare" dice Petroni, con Lucchesi che specifica: "Ci sono degli aspetti da chiarire e delle interpretazioni, postille, non è detto che si debba aver ragione o torto per forza. Noi abbiamo dato mandato ai nostri commercialisti, Petroni ai suoi, certamente ci confrontiamo sui soldi ma non sono quello il problema, serve dare continuità al lavoro, organizzare la squadra, il ritiro... un discorso di operatività non più rimandabile. Su questo siamo d'accordo e dobbiamo trovare una soluzione".

E Gattuso aspetta. "Fa l'allenatore - afferma Lucchesi - aspetterà le decisioni della società. In questo momento è in Spagna, non mi rispondeva al telefono perché era in barca. Lo sento spesso, è ansioso di sapere se la sua avventura continua a Pisa oppure no".

"Prendiamo atto della volontà espressa dalle parti per garantire la società - afferma il sindaco Filippeschi dopo l'incontro - abbiamo ascoltato ricostruzioni anche differenti dalle due parti, un atto comunque di trasparenza. L'impegno è quello di concludere lunedì la questione, dati i rallentamenti alle scelte sportive che creano comunque dei danni. Abbiamo sentito che la trattativa comunque va avanti da tempo, speriamo si concluda in modo positivo per il Pisa".

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