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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Livorno - Pisa: le probabili formazioni | D'Angelo: "Mi piacerebbe entrare nella storia e regalare un'altra serata indimenticabile alla città"

I nerazzurri non vincono a Livorno da 41 anni. Rientrano Lisi e De Vitis, pienamente recuperati dai rispettivi infortuni. "Queste partite si vivono sulla pelle. Siamo felici di giocare con i nostri tifosi al fianco", afferma D'Angelo

Giorni di ansia, nottate passate a fantasticare su quello che fra poco più di 24 ore potrebbe essere, pensieri e timori rivolti all'eventualità che qualcosa possa andare storto e pregiudicare il risultato finale di una delle due partite più importanti dell'anno. L'attesa per il primo capitolo del 'derby del Tirreno' edizione 2019-2020 è quasi terminata: alle 18 di domani, sabato 26 ottobre, le due formazioni romperanno gli indugi e daranno il calcio sul terreno di gioco del 'Picchi'. Il Livorno ci arriva con le spalle al muro, da ultimo in classifica. Il Pisa, per contro, ha una classifica migliore ma la vittoria manca ormai da più di un mese.

"De Vitis e Lisi recuperati"

Il pareggio con il Crotone di cinque giorni fa ha dato conferma della quadratura e dell'organizzazione tattica della formazione di Luca D'Angelo, capace di imbrigliare molto bene per almeno un'ora di gioco una compagine destinata a veleggiare nelle zone altissime della classifica fino a fine stagione. Ancora una volta però i nerazzurri si sono fatti rimontare nel secondo tempo, subendo anche il ritorno fisico degli avversari e terminando in leggero affanno nonostante la superiorità numerica. Dal match di domenica scorsa è uscito malconcio Alessandro De Vitis, ago della bilancia dello schieramento tattico e del gioco nerazzurro: il tuttocampista ha accusato un indurimento alla coscia sinistra che lo ha costretto a saltare la quasi totalità delle sedute di allenamento di questa settimana. E' invece tornato ad allenarsi regolarmente Francesco Lisi dopo il turno di riposo precauzionale con il Crotone. "Arriviamo bene alla sfida, i ragazzi si sono allenati con la giusta intensità - spiega D'Angelo - conosciamo molto bene il valore che ha il derby per la nostra tifoseria e non vogliamo deludere nessuno". L'allenatore nerazzurro fuga anche i dubbi riguardo ai due grandi punti interrogativi che hanno caratterizzato la settimana: "De Vitis e Lisi sono recuperati. Nella rifinitura decideremo se schierarli dall'inizio, ma lo schema di partenza non dipenderà dalla loro presenza in campo".

"E' scontato che centrare la vittoria nel derby sarebbe bellissimo - afferma D'Angelo - affrontiamo una squadra in difficoltà ma con dei buoni valori. E' presto per fare il loro funerale". "Anche perché gli amaranto hanno molti uomini con esperienza in categoria e la partita sarà complicata", sottolinea il tecnico. D'Angelo durante la settimana ha percepito la spinta e l'attesa della città: "E' successo già nelle partite più importanti della scorsa stagione - continua il tecnico - alcuni giocatori vivono la vigilia con serenità, altri sono più tesi: è normale che sia così. Conoscevo da spettatore neutrale questo derby, e adesso vivendolo da dentro mi rendo conto di moltissime altre sfaccettature che lo rendono veramente bello".

"Almeno 7-8 calciatori attuali hanno già disputato questa partita due stagioni fa - sottolinea D'Angelo - sicuramente hanno parlato con gli altri compagni preparandoli all'ambiente che troveremo. Ma sappiamo anche che saremo scortati come sempre dai nostri tifosi". "Da allenatore e professionista so che, quando sarò lontano da Pisa, verrò ricordato per alcune partite cruciali. Una è quella di Trieste, l'altra potrebbe essere questo derby perché so che la vittoria all'Ardenza manca da 41 anni", afferma con il sorriso Luca D'Angelo. "Certamente giocheremo per vincere - conclude il tecnico del Pisa - perché il Livorno non specula mai e cerca sempre di attaccare gli avversari. Non possiamo attenderli".

Ultima spiaggia?

In casa amaranto i vertici della dirigenza hanno giurato che quella di domani non sarà l'ultima spiaggia per Roberto Breda. A conti fatti, però, il Livorno è praticamente con le spalle al muro: l'ultimo posto in classifica impone a Luci e compagni un immediato cambio di rotta per evitare di accumulare troppo svantaggio nei confronti delle rivali dirette per la salvezza. Gli amaranto nel posticipo di lunedì 21 ottobre hanno rimediato la sesta sconfitta in 8 partite disputate, la terza consecutiva subita a una manciata di minuti dal triplice fischio. La situazione è realmente complessa: più che difficoltà tecniche, la squadra di Breda ha evidenziato delle problematiche psicologiche nella gestione dei risultati.

Detto che anche a Frosinone la benzina è durata per poco meno di un tempo - una costante dall'inizio della stagione, tanto che gli amaranto hanno perso, nel saldo fra risultato alla fine del primo tempo e punteggio finale, ben 6 punti - ad impressionare negativamente è la facilità con la quale gli avversari riescono a prendere il sopravvento nella gestione del gioco e nell'occupazione degli spazi. Il Livorno appare impaurito e vittima delle proprie fragilità mentali: ecco perché il derby, se non è un'ultima spiaggia per il tecnico Breda, è una delle ultimissime chance per dimostrare di avere ancora in mano lo spogliatoio. Non prenderanno parte alla sfida gli attaccanti Stoian, Marsura e Brignola, con i centrocampisti Viviani e Rocca che sono recuperati ma non hanno ancora l'intera partita nelle gambe.

Breda tiene vivo il ballottaggio sul modulo anti-Pisa: il dubbio è fra il più rodato 3-5-2 e il 3-4-2-1. Nel primo caso la coppia offensiva potrebbe essere formata da Raicevic e Marras, mentre in caso di tridente si potrebbe aggiungere fra i titolari anche Murilo. Più indietro nelle scelte Mazzeo, decisamente appannato in questo avvio di stagione.

L'arbitro e le curiosità sul match

La sfida verrà arbitrata da Juan Luca Sacchi di Macerata. Il fischietto marchigiano ha un record negativo con il Pisa, che ha vinto soltanto nel quarto di finale dei playoff del 2014 a L'Aquila (0-1), pareggiando in due occasioni e perdendo nelle altre quattro. Bilancio in parità invece per il Livorno, che con Sacchi ha centrato due vittorie, due sconfitte e un pareggio.

Nerazzurri e amaranto non vincono da oltre un mese: Gucher e compagni hanno sorriso l'ultima volta nel 4-1 rifilato alla Cremonese il 14 settembre, mentre l'ultimo successo del Livorno risale al 2-1 contro il Pordenone del 21 settembre. La tradizione però sorride ai labronici, che nei 43 derby disputati al 'Picchi' ha conquistato ben 22 vittorie. Il campo labronico è stregato per il Pisa, capace di violarlo soltanto in 6 occasioni: l'ultima risale addirittura al 3 dicembre del 1978, quando un guizzo di Barbana consentì ai nerazzurri di Romeo Anconetani di conquistare una vittoria pesante nella corsa al primo posto finale. I pareggi complessivi sono 15, l'ultimo dei quali maturato il 20 settembre 2008: vantaggio firmato da Diamanti, pareggio nerazzurro realizzato da Genevier. Nel precedente più recente, disputato il 14 aprile 2017, il Pisa aveva la ghiotta opportunità di battere gli odiati cugini e agganciare la vetta del Girone A a sole tre partite dal termine della stagione regolare. La formazione di Petrone invece venne sorpresa da quella allenata da Sottil e uscì sconfitta 2-0: il Pisa dette addio ai sogni di gloria, mentre gli amaranto si rilanciarono clamorosamente, andando a vincere il campionato nella volata con il Siena.

Le probabili formazioni

Livorno (3-4-2-1): Zima; Bogdan, Gonnelli, Boben; Porcino, Agazzi, Luci, Del Prato; Marras, Murilo; Raicevic. All. Breda

Pisa (4-3-1-2): Gori; Lisi, Benedetti, Aya, Belli; Marin, Gucher, Verna; Di Quinzio; Marconi, Masucci. All. D'Angelo

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