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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Pisa 1909, iscrizione avvenuta senza fidejussione: penalizzazione e Lega Pro a rischio

Prossimo campionato di Lega Pro in dubbio per i nerazzurri: scaduti i termini per l'iscrizione questa è avvenuta, ma manca la fidejussione da 400mila euro. La penalizzazione iniziale è sicura e se entro il 14 luglio non si salda è fallimento

Gli incubi dei tifosi si stanno avverando. E' scaduto ieri il termine per l'iscrizione del Pisa al prossimo campionato di Lega Pro, iscrizione che è avvenuta ma manca il pagamento della fidejussione da 400mila euro. In questo modo non è completo il procedimento e se entro il 14 luglio la società non salda quanto dovuto verrà esclusa dal calcio professionistico

"Pisa merita rispetto" tuonano gli ultrà. "La mancata mancata fideiussione – valutano amaramente nel comunicato – non è un fulmine a ciel sereno, è da fine campionato che chiediamo con forza a Battini di rispettare tutti gli impegni da lui stesso sottoscritti. Sono anni che diciamo che senza nuove forze la Pisa calcistica non ha futuro con questa società".

Il ciclo dell'attuale proprietà è finito sostengono i gruppi della Curva Nord, particolarmente critici per la mancanza di chiarezza sulle trattative per la cessione della società, condotte sempre in gran segreto."Siamo stanchi di tutti questi sotterfugi messi in atto dalla società, qui si passa da dire che non ci si iscrive ad annunciare l'allenatore, da dire che è tutto tranquillo a non presentare la fideiussione. Ma la verità dove sta? Quel che è certo è che la società è in forte difficoltà sia economica, sia organizzativa, che di comunicazione con tutta la città".

I tifosi provano a illustrare quanto accaduto in questi giorni: "Battini il 25 giugno ha chiesto al Comitato Vecchio Cuore Neroazzurro con urgenza la delibera per poter vendere il Pisa perché aveva necessità di procedere celermente all'operazione di vendita per garantire la continuità della Pisa calcistica, trattativa che lo stesso Battini definiva vitale per le sorti della società. Per tale ragione il Comitato non ha posto ostacolo a questa trattativa anche se, nonostante le numerose richieste, Battini non ha voluto svelare il nome di chi stava per acquistare la società. Per questo motivo il Comitato ha sì deliberato la vendita, ma con la premessa che, non potendo garantire sulla solidità dell'acquirente, sarebbe stato il solo attuale Presidente a garantire per l'acquirente per la città di Pisa".

Poi i giorni di attesa, fino alla scadenza appena trascorsa. Scontata la grande preoccupazione degli ultrà, che pongono l'obiettivo: "Se le trattative che sta portando avanti in gran riservatezza (alla faccia della trasparenza tanto sbandierata) non daranno i frutti sperati, Battini dove comunque onorare tutti gli impegni presi, presentare regolare fideiussione e pagare tutti i buchi della sua gestione. Partire con punti di penalizzazione è già sinonimo di un ennesimo campionato non da protagonisti, ma non essere regolarmente iscritti e perdere la categoria sarebbe una vera tragedia sportiva che mai potremmo tollerare".

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