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Pisa - Alessandria: le probabili formazioni | Luca D'Angelo: "Potremo giocare sia con la difesa a tre che con la difesa a quattro"

Nerazzurri al gran completo per la sfida di domani, 7 ottobre, con l'Alessandria. Assente il solo Buschiazzo in difesa: pienamente a disposizione De Vitis e Brignani

Il Pisa torna all'Arena Garibaldi dopo la brutta sconfitta di Piacenza di domenica 30 settembre. Un 3-0 eccessivo nelle proporzioni per quanto visto in campo durante i 90', ma sicuramente emblematico di alcune problematiche incontrate dai nerazzurri nel corso del match del 'Garilli'. L'avversario di turno, domenica 7 ottobre con fischio d'inizio alle 16.30, sarà l'Alessandria: una società che, al pari del Pisa, dopo i grandi investimenti della passata stagione ha deciso di imporre un ridimensionamento delle spese.

Assente soltanto Buschiazzo

Luca D'Angelo arriva alla sfida con i piemontesi privo di Fabrizio Buschiazzo. Il centrale uruguaiano, espulso in occasione del calcio di rigore che ha sbloccato la sfida di Piacenza, ha rimediato una giornata di squalifica. Per un giocatore che esce dalla lista dei convocati, ce ne sono due che si candidano per un posto da titolare dopo i fastidiosi problemi fisici delle ultime settimane: Brignani e De Vitis. Mister D'Angelo esordisce in conferenza analizzando la settimana della squadra: "I ragazzi si sono allenati bene. Le scorie psicologiche sono state smaltite, ma dovremo dimostrarlo in campo". "Abbiamo provato De Vitis sia in difesa che a centrocampo: decideremo nelle prossime ore quale sarà la sua collocazione", svela il tecnico nerazzurro. "Domani conta soltanto vincere, c'è poco altro da aggiungere", afferma con decisione D'Angelo.

"Riguardo all'Alessandria - prosegue - posso dire che sia una squadra formata da buoni giocatori. Servirà un'ottima partita per batterli". "A livello tattico abbiamo studiato sia l'impostazione con la difesa a 3 sia con la difesa a 4. Non escludo che possano essere interpretate entrambe nell'arco della gara". Luca D'Angelo torna poi sul 3-0 subito a Piacenza: "Prima del calcio di rigore sia noi che loro stavamo gestendo poco bene il gioco e la palla. Dopo lo svantaggio invece ci siamo sciolti, e fino al raddoppio del Piacenza abbiamo sicuramente giocato meglio degli avversari. A livello tecnico non abbiamo brillato, è ovvio, ma riuscivamo a tenere meglio il campo dei biancorossi". L'allenatore del Pisa getta poi uno sguardo generale sul campionato, spiegando che "ci sono molte squadre in grado di competere per il vertice. Secondo me per disputare un certo tipo di campionato servono continuità, fiducia nei propri mezzi ed equilibrio durante le partite e nel corso delle settimane".

Squadra low cost

Dopo aver investito molti milioni negli ultimi tre campionati, il presidente dell'Alessandria Luca Di Masi ha deciso di ridurre drasticamente il budget a disposizione dei dirigenti per la costruzione della squadra. Un ridimensionamento delle spese che è andato, ad oggi, di pari passo anche con le ambizioni finali. Se fino a pochi mesi fa i grigi puntavano senza mezzi termini al ritorno in Serie B, in questo campionato l'obiettivo sembra essere diventato un più modesto piazzamento nella griglia dei playoff. Insieme al Pisa, l'Alessandria era la squadra che all'inizio della stagione 2017-2018 godeva dei migliori pronostici per la vittoria finale. Non serve ricordare com'è andato a finire il campionato nerazzurro: quello dei grigi non è stato da meno, visto che la squadra ha chiuso al sesto posto, uscendo di scena dai playoff agli ottavi di finale, come il Pisa. La magra consolazione della vittoria nella Coppa Italia di categoria non è servita ad addolcire la delusione cocente dell'ambiente e del presidente Di Masi, che nel corso dell'estate ha tagliato quasi tutti gli ingaggi pesanti che gravavano sul suo libro paga. 

La rosa è stata affidata al quasi debuttante Gaetano D'Agostino, estroso centrocampista mancino con ottimi trascorsi in Serie A. L'ex Udinese ha impostato la squadra su un 4-3-3 molto dinamico, in grado di trasformarsi in corso d'opera anche in un 3-4-1-2 in cui il perno si trova nella zona nevralgica del campo. Gatto, Gazzi e Maltese (arrivato a luglio proprio dal Pisa) sono i punti fermi dello scacchiere piemontese, attorno al quale ruotano gli altri titolari. In attacco il pericolo numero uno è rappresentato da Claudio Santini, ex Pontedera e Siena e sempre pericoloso sia in area che dal limite. Il centravanti è supportato da Tommaso Bellazzini: pisano doc, ma con un'intera carriera spesa lontano dalla sua città. Si tratta di una coppia di mancini da monitorare con attenzione.

L'Alessandria viene dal pareggio interno a reti inviolate con la Lucchese, e come il Pisa ha raccolto 4 punti in tre partite disputate. La partita dell'Arena Garibaldi sarà un ottimo banco di prova anche per misurare le reali ambizioni della formazione grigia e per dare una misura al percorso di maturazione intrapreso dagli uomini di D'Agostino.

L'arbitro e alcune curiosità statistiche della partita

La sfida fra nerazzurri e grigi è stata affidata al signor Fabio Pasciuta di Ravenna. La particolarità di questa designazione è che è la stessa di sette mesi fa. Il 10 marzo scorso infatti il fischietto romagnolo era in campo per dirigere la ventinovesima giornata, che metteva di fronte proprio il Pisa e l'Alessandria. La partita dell'Arena Garibaldi terminò 1-1, con il gol del pareggio piemontese siglato ad una manciata di secondi dalla fine dei minuti di recupero da Michele Marconi, attuale centravanti nerazzurro, grazie anche ad una grave indecisione del portiere del Pisa Petkovic. Sul prato dello stadio pisano quindi ci sarà un 'revival' in piena regola: oltre all'arbitro Pasciuta, Marconi e Maltese sfideranno il loro più recente passato. L'Alessandria con l'arbito ravennate ha ottenuto anche due vittorie, ed il Pisa una.

I nerazzurri proveranno a mantenere inviolata la propria porta per la terza volta consecutiva in casa. L'Alessandria invece ha centrato l'unica vittoria di questa prima parte di stagione in trasferta, anche se non si direbbe. I grigi infatti hanno battuto a domicilio la Juventus B nella prima stagionale: il 2-0 finale però è stato siglato proprio al 'Moccagatta', stadio prestato ai giovani bianconeri per le partite casalinghe.

Detto dell'ultimo precedente fra le due squadre, quella di domani sarà la quindicesima sfida disputata all'Arena Garibaldi. I grigi non vincono in Toscana dal 2001, mentre bisogna risalire a venti anni fa per trovare l'ultimo successo nerazzurro: 1-0 nell'allora C2. Il bilancio complessivo è omogeneo: 7 vittorie pisane, 4 successi alessandrini, 3 pareggi.

Le probabili formazioni

Pisa (3-5-2): Gori; Brignani, Masi, De Vitis; Lisi, Di Quinzio, Gucher, Marin, Zammarini; Moscardelli, Marconi. All. D'Angelo

Alessandria (4-3-3): Cucchietti; Fissore, Delvino, Prestia, Agostinone; Gatto, Gazzi, Maltese; Bellazzini, De Luca, Santini. All. D'Agostino

pisa probabile formazione 7 ottobre 2018

alessandria probabile formazione 7 ottobre 2018

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