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Pisa - Arezzo 0-0: le pagelle | Gori protegge la porta, Lisi sfiora il gol vittoria

Nerazzurri a corrente alternata durante i 90' a livello tecnico, ma dimostrano di avere grinta da vendere e solidità mentale

Il Pisa non vince contro l'Arezzo, ma convince dal punto di vista caratteriale e dello spirito agonistico. Una non perfetta gara a livello tecnico e tattico viene equilibrata dagli uomini di Luca D'Angelo da una grande solidità mentale, che ha consentito a Di Quinzio di rimanere sempre in partita. Anche di fronte alle convinte folate offensive degli ospiti nella prima parte del secondo tempo i nerazzurri hanno vacillato ma hanno retto il colpo, e nei sette minuti finali sono addirittura riusciti a creare quattro palle gol nitide che avrebbero potuto giustificare il successo.

Lisi inesauribile

Gori 7: attento sui palloni scodellati in area dalle fasce. Determinante quando vola a togliere da sotto la traversa la bella girata di Brunori nel secondo tempo.

Liotti 6: parte bene, con coraggio supporta Lisi nelle discese lungo la corsia mancina. Poi comprensibilmente finisce la benzina, e nella parte finale della gara bada a presidiare la sua zona difensiva.

Masi 6: guida il reparto arretrato nerazzurro con il piglio e la postura del giocatore di categoria superiore. L'Arezzo non sfonda mai centralmente, ma anche lui termina la benzina anzitempo a causa della scarsa condizione fisica.

Buschiazzo 6: dei tre difensori partiti titolari è quello più in forma, e anche quello più ruvido. Non bada ai fronzoli: se c'è da usare la spada e mettere la gamba non si tira indietro.

Lisi 7 (il migliore): è l'uomo più in forma della rosa nerazzurra al momento. Sprinta come una formula 1 sulla fascia sinistra, ed ha l'energia per arrivare sul fondo anche al 91' creando un'occasione da gol. Un minuto gli arriva sulla testa la palla dei tre punti, da ma tre passi di testa la spedisce fuori. Un errore dettato da una partita vissuta sempre a mille all'ora.

Di Quinzio 6.5: insieme a Lisi è l'uomo in più della partita. Galleggia quando i ritmi sono alti, e nei minuti finali sfrutta la sua strepitosa tecnica per mettere in grave imbarazzo la retroguardia ospite. Da una sua serpentina nasce la punizione che soltanto grazie ad un prodigio di Pelagotti non si tramuta in gol.

Gucher 6: gioca a scartamento ridotto. E non poteva essere altrimenti viste le non perfette condizioni fisiche. Spinge meno preoccupandosi maggiormente di fare da schermo davanti alla difesa. (Dal 79' Marin sv).

Izzillo 6: stesso discorso fatto per Gucher, anche se la mezzala prova con più convinzione a supportare la manovra offensiva. Lo fa con discreti risultati, anche se dalla sua parte non trova sempre il supporto di Zammarini. (Dal 50' Cuppone 6: avrebbe potuto ricevere un voto in più se avesse ribadito in rete un facile tap-in su suggerimento di Lisi. Il suo destro però si perde in curva. Nonostante l'errore dimostra di poter stare in questo Pisa per grinta, corsa e spirito di sacrificio).

Zammarini 5: è il giocatore più in ombra della serata. La precaria condizione fisica non lo aiuta (febbricitante alla vigilia della gara), ma sicuramente potrebbe fare di più. Incrocia le traiettorie con uno stratosferico Serrotti, che lo mette più volte in imbarazzo. (Dal 60' Birindelli 6: entra a gara in corso con il piglio giusto. Qualche sgroppata, una conclusione da fuori area ribattuta dalla mischia aretina, ed il cross recapitato sulla testa di Lisi che potrebbe regalare i tre punti).

Masucci 6: il piccolo attaccante campano colleziona la consueta dose di botte, calci, spinte, sgomitate. Svaria su tutto il fronte, però non trova in Moscardelli l'ispirazione giusta. (Dal 60' Marconi 6: nei minuti finali, quando saltano gli schemi e la palla si alza, vola sulle teste avversarie e le prende quasi tutte. Si rivelerà prezioso durante il campionato).

Moscardelli 5.5: stavolta il 'Barba' non ripete il colpo risolutore esibito con il Cuneo. Stretto nella morsa dei centrali difensivi avversari non riesce praticamente ad entrare in partita. Lotta con la consueta voglia su ogni pallone, ma non trova il guizzo vincente. (Dal 79' Cernigoi sv).

All. D'Angelo 5.5: il suo Pisa compie un piccolo passo indietro sul piano del gioco rispetto all'esordio con il Cuneo. Gran parte del merito va all'Arezzo, che arriva all'Arena Garibaldi per disputare la partita a viso aperto. I nerazzurri però nel secondo tempo hanno sbandato eccessivamente in difesa. La squadra comunque ha esibito un'ottima organizzazione, capace di sopperire a qualche errore tattico, ed una grinta ed un carattere mai visti nella scorsa stagione. Le occasioni clamorose create nei minuti di recupero finali stanno lì a dimostrarlo.

Organizzazione amaranto

Pelagotti 7, Luciani 6, Pelagatti 6 (dal 60' Borghini 6), Pinto 6, Sala 6, Foglia 6, Basit 6, Buglio 6.5, Cutolo 6.5, Brunori 6 (dall'87' Tassi sv), Serrotti 7. 

All. Dal Canto 6.5: il suo Arezzo impressiona per la pulizia del palleggio, anche nelle zone di campo più delicate, e per le idee tattiche molto chiare proposte. Le polveri in attacco però sono forse troppo umide, ed i suoi uomini non riescono a trovare il colpo vincente. Il pareggio al tirar delle somme è giusto, anche se le occasioni migliori, a ben vedere, vengono costruite dagli avversari.

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