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Cessione Ac Pisa 1909: trattativa in stallo

Nessuna risposta da Lorenzo Petroni all'offerta di Corrado, unica giudicata valida. Intanto venerdì è attesa la sentenza per Fabio Petroni

Avrebbe dovuto essere una giornata importante per il futuro dell'Ac Pisa 1909, ma almeno per il momento la situazione sembra essere in una fase di stallo. Per questa mattina (giovedì 24 ottobre), entro le ore 10, era attesa la risposta della famiglia Petroni alle offerte presentate nella giornata di ieri. Solamente quella della famiglia Corrado rispettava i requisiti richiesti dalla Lega di Serie B, visto che l'offerta presentata da Ruggeri con la Ipm Srl non era corredata del bonifico pari al 10% del valore totale. Ricordiamo che il fondo Equitativa di Pablo Dana non ha presentato l'offerta e ha reso noto con un comunicato di non ritenere redditizio l'investimento nell'Ac Pisa, come invece lo sembrava essere ad agosto quando era giunto alla firma del preliminare poi non rispettato. Mian con la Gunther Reform Group rimane in attesa pronto ad intervenire in caso di necessità come socio di minoranza.

Secondo indiscrezioni comparse sul quotidiano on line del Corriere dello Sport, Corrado avrebbe presentato un'offerta vincolante di 7 milioni di euro, 5 milioni e 350 mila a copertura dei debiti di gestione, 150 mila alla firma e 1 milione e mezzo in caso di promozione in serie A nei prossimi tre anni, non considerando i crediti (lodo Battini) che resterebbero a favore della Carrara Holding di Petroni.

La questione che ha tenuto i tifosi con il fiato sospeso per tutta la giornata è quella della mancata conferma da parte di Lorenzo Petroni di avvio delle trattative per arrivare alla cessione delle quote. Il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi è volato a Roma per incontrare Lorenzo sperando di riuscire a trovare il bandolo della matassa.

Domani intanto ci sarà la sentenza di Fabio Petroni, il cui esito potrebbe avere influenza sulla trattativa.

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