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Pisa - Empoli 2-3 | Cuore e ingenuità: i nerazzurri perdono l'imbattibilità ma fanno innamorare il loro popolo

Beffa clamorosa all'Arena: il Pisa recupera due volte gli ospiti con la doppia zampata di Marconi (7 centri) resistendo al miglior palleggio azzurro. Poi però la sfortuna punisce oltremodo gli uomini di D'Angelo in un finale pazzesco

Termina con una sconfitta beffarda l'imbattibilità nerazzurra, che in un sol colpo interrompe la striscia positiva in casa e quella complessiva. L'Empoli però può ringraziare la dea bendata per un risultato finale che lo premia ben oltre i propri meriti. Con l'aggiunta che la terza rete azzurra è viziata da un fallo evidente su Masucci prima del lancio di Laribi.

Ritmi alti e ribaltamenti di fronte fin dai primi minuti di gara, con il Pisa che bussa per primo alla porta di Brignoli con Marconi. La combinazione sulla sinistra fra Di Quinzio e Minesso è perfetta, così come la conclusione sotto la traversa del centravanti nerazzurro: il portiere empolese si supera. L'Empoli fa fatica ad uscire con un pallone pulito dalla propria trequarti a causa della pressione feroce dei nerazzurri, ma quando riesce a superare la prima linea avversaria mette in mostra la sua qualità. Come quando La Gumina si presenta tutto solo di fronte a Gori, che devia il diagonale del centravanti azzurro con il piede. Azione fotocopia dalla parte opposta con Minesso che smarca Fabbro: rasoterra incrociato che Brignoli spegne in corner. L'Empoli però ha trovato la chiave per superare la pressione nerazzurra e al 40' punge con Mancuso, bravo a sfilare Benedetti sulla linea del fuorigioco e impallinare Gori di potenza. Tutto sembra pendere verso gli azzurri, ma il Pisa con un guizzo va al riposo sul pari: Benedetti fa la sponda aerea sulla punizione di Minesso, sulla palla c'è Marconi che deposita in rete da due passi. Nella ripresa l'Empoli accentua la spinta e il predominio territoriale, ma non va oltre una conclusione su punizione dai trenta metri che Gori è bravo a respingere in corner. La squadra di D'Angelo finisce la benzina forse troppo presto e si schiaccia in difesa senza trovare ripartenze pungenti. Per mettere la freccia però gli ospiti hanno bisogno di un errore della retroguardia nerazzurra: protagonista Lisi, che spedisce su Benedetti un pallone innocuo. Il rimpallo premia Mancuso, letale a pochi passi dalla porta. Sembra tutto finito, ma non per questo Pisa che riesce a recuperare per i capelli la gara con un guizzo di Masucci, che soffia la palla a Maietta e serve Marconi, che sigla la terza doppietta consecutiva del suo campionato. Adesso sembra davvero tutto finito, ma la difesa nerazzurra non riesce a spazzare lontano l'ultima preghiera empolese, che termina sul destro chirurgico di Frattesi: palla all'incrocio dal limite e titoli di coda.

La partita

Tempo di derby. La quinta giornata di Serie B pone di fronte al Pisa il primo appuntamento con una compagine della stesa regione: all'Arena Garibaldi arriva l'Empoli. Non ha il carico di antagonismo goliardico proprio della sfida con il Livorno, oppure quello animato da forti dissapori politici e alimentato dalla tragica morte di Maurizio Alberti con lo Spezia (che non è una formazione toscana, ma si tratta a tutti gli effetti di uno dei derby più sentiti per la tifoseria nerazzurra): la sfida con gli azzurri porta con sé comunque un grande carico di attesa. Gli uomini di Luca D'Angelo si misurano con uno degli organici più forti e completi della serie cadetta: la formazione guidata da Bucchi è una delle più serie candidate alla promozione diretta dopo la retrocessione dalla Serie A dello scorso maggio. Non è un caso che l'Arena questa sera faccia registrare il record di presenze da inizio stagione: ampiamente superato il muro delle 9mila unità, con 500 sostenitori giunti dalla vicina Empoli.

D'Angelo cambia modulo rispetto alla trasferta di tre giorni fa: i nerazzurri passano al 4-3-1-2 e c'è il debutto assoluto di Fabbro in attacco e la prima presenza di Di Quinzio in mezzo al campo. Torna dal 1' anche Minesso nella posizione di trequartista, mentre De Vitis si accomoda in panchina per rifiatare; nessun riposo precauzionale invece per Lisi, regolarmente schierato nella posizione di terzino sinistro. L'Empoli si dispone con uno schieramento a specchio dove Dezi si muove dietro alle punte Mancuso e La Gumina, con Stulac in cabina di regia.

La gara parte su ritmi molto alti, i ribaltamente di fronte sono continui con le due linee mediane impegnatissime nel lavoro di 'taglia e cuci'. La prima azione è del Pisa, che va via sulla linea laterale mancina con Di Quinzio al 10'. Il centrocampista vede la sovrapposizione di Minesso e lo serve con precisione: il numero 11 crossa rasoterra a centro area dove piomba come un falco Marconi che gira di potenza sotto all'incrocio dei pali. Brignoli è super a deviare in corner. L'occasione nerazzurra mette un pizzico di pressione alla manovra ospite, che si mette in mostra per un paio di palloni sparacchiati in fallo laterale. Una volta superata la trequarti difensiva il pressing di Gucher e compagni si fa più intenso, togliendo tempo e spazio alle giocate empolesi. L'altra faccia della medaglia è che, una volta superata la prima linea della pressione, l'Empoli ha molti metri per lanciarsi verso la porta pisana. E' quello che accade al 23' quando Mancuso si incunea fra Marin e Benedetti e serve in profondità La Gumina, che fa due passi in area prima di incrociare con il mancino: Gori respinge.

Il Pisa non resta a guardare e risponde già al 25' grazie ad un'invenzione di Minesso. L'11 taglia da destra verso il centro e vede il taglio di Fabbro, servito con il contagiri nel cuore dell'area empolese: destro a incrociare e Brignoli risponde da campione. L'Empoli capisce che per tenere lontano i pericoli c'è bisogno di alzare la qualità del palleggio e mandare a vuoto le rincorse dei nerazzurri, e la squadra di Bucchi riesce a mettere in pratica questo piano tattico dal 30'. Il Pisa fino all'intervallo è praticamente sempre impegnato a proteggere gli ultimi trenta metri, con gli azzurri che sbattono ripetutamente sul muro difensivo nerazzurro. Il palleggio però alla lunga paga e l'Empoli sblocca il parziale al 40' con il primo gol in stagione di Mancuso. L'attaccante scatta sul filo del fuorigioco bruciando Benedetti sul suggerimento di Dezi: botta di collo, Gori immobile e palla nel sacco. I nerazzurri non restano in bambola, si trascinano dietro i 9mila dell'Arena con una reazione famelica e riescono a piazzare il pareggio un attimo prima dell'intervallo. La punizione di Minesso dalla trequarti pesca Benedetti tutto solo sul secondo palo: il difensore appoggia a centro area per Marconi, piattone destro, sesto gol in campionato e tutto in parità.

La seconda frazione si apre con l'Empoli in costante pressione nella metà campo nerazzurra. Il Pisa fatica ad uscire e spezzare la manovra, e deve ringraziare Gori sulla punizione velenosa calciata da Stulac al 56'. La conclusione dai trenta metri rimbalza davanti al portiere nerazzurro, attentissimo a deviare lontano dai pali. Il pallino del gioco resta costantemente in mano all'Empoli. D'Angelo capisce che i suoi stanno andando in sofferenza e rinforza gli ormeggi togliendo qualità (Di Quinzio e Minesso) in favore di energie fresche (Pinato e Ingrosso): i nerazzurri passano così al 3-5-2. La squadra di D'Angelo scava nella cenere per ritrovare le residue energie per resistere alla spinta ospite, anche se il carburante per ripartire in contropiede è al lumicino. Però al 73' Pinato piazza un break sulla fascia sinistra trovando sbilanciata la retroguardia empolese. Taglia il campo per Masucci a centro area che si defila sulla sinistra servendo il rimorchio di Marconi: stop impreciso e conclusione debole. L'azione potrebbe ripetersi due miniti dopo ma è bravissimo Frattesi ad anticipare tutti e ribaltare l'azione: Ingrosso è monumentale su Dezi in area di rigore.

Ancora PInato all'80' inventa, pennellando un cross profondo sul secondo palo, dove Belli rimette al centro: c'è ancora Marconi che colpisce a botta sicura, ma Maietta si oppone con il corpo. Gli ultimi colpi del duello però sono a favore dell'Empoli, che deve ringraziare anche un doppio regalo del Pisa nei minuti. Prima i nerazzurri perdono un pallone banale in mezzo al campo spalancando il campo a Mancuso, chiuso in fallo laterale da Gori in uscita. Il portiere nerazzurro non può niente quando all'89' Lisi allontana sul corpo di Benedetti un pallone all'apparenza innocuo. Il rimpallo schizza in mezzo all'area, dove Mancuso con il sinistro fulmina il portiere nerazzurro portando in vantaggio i suoi. Il Pisa però è infinito, ha un cuore enorme, si getta all'arrembaggio e trova il clamoroso pareggio al 93' con Marconi, pronto ad appoggiare in rete il suggerimento di Masucci, furbo a recuperare il pallone a Maietta in uscita dall'area di rigore. La partita stavolta sembra finita adesso, ma c'è tempo per un ultimo pallone lanciato come una preghiera verso l'area pisana. Benedetti e Ingrosso non riescono a intercettare il tocco di Moreo e Frattesi di destro spedisce la palla sotto all'incrocio facendo partire la festa - immeritata - della formazione azzurra.

Le pagelle

Il tabellino

Pisa - Empoli 2-3

Pisa (4-3-1-2): Gori; Lisi, Benedetti, Aya, Belli; Di Quinzio (65' Ingrosso), Gucher, Marin; Minesso (56' Pinato); Fabbro (53' Masucci), Marconi. All. D'Angelo

Empoli (4-3-1-2): Brignoli; Balkovec, Romagnoli, Maietta, Veseli; Bandinelli (60' Bajrami), Stulac, Frattesi; Dezi (83' Laribi); Mancuso, La Gumina (78' Moreo). All. Bucchi

Reti: 40' Mancuso (E), 46' Marconi (P), 89' Mancuso (E), 93' Marconi (P), 95' Frattesi (E)

Ammoniti: Romagnoli (E), Veseli (E), Bandinelli (E), Marin (P), Pinato (P), Marconi (P), Frattesi (E)

Note: arbitro Gianluca Aureliano; angoli 6-3 (6-1); recupero 1' e 5'

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