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Pisa S.C. 1909: l'obiettivo è trasformare l'entusiasmo del derby in continuità

Dopo la vittoria del 'Porta Elisa' i nerazzurri sono chiamati a bissare il successo domenica 18 novembre con l'Olbia in casa. Tutti a disposizione di mister D'Angelo

Dare continuità, e trasformare l'entusiasmo derivante dal trionfo del 'Porta Elisa' in forza mentale e capacità di superare tutti i possibili ostacoli che il campo potrebbe presentare. Il Pisa archivia finalmente le quattro trasferte consecutive in campionato, e torna a giocare davanti al pubblico dell'Arena Garibaldi a distanza di oltre un mese dall'ultimo appuntamento: era il 17 ottobre, si disputava la settima giornata, ed i nerazzurri si sono imposto con un netto 3-1.

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

Se nella vita di tutti i giorni uno dei detti più utilizzati è "meglio la gallina oggi o un uovo domani", nello sport l'adagio a cui più spesso si affidano gli addetti ai lavori è "bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto". Nel caso del Pisa e delle ultime quattro gare di campionato giocate questo proverbio calza a pennello, perché i nerazzurri escono dal poker di trasferte in serie con un bottino equamente diviso fra vittorie e sconfitte: due sorrisi e altrettante battute d'arresto. Le sconfitte contro Virtus Entella e Siena hanno evidenziato - dopo il 3-0 subito in apertura di stagione a Piacenza - che la squadra soffre i confronti con organici costruiti per ambire a posizioni di vertice. Vuoi per la gestione di alcuni frangenti del match, vuoi per la piega presa da episodi determinanti, in queste due trasferte il Pisa è uscito con un pugno di mosche in mano. Poche idee tattiche e uno smarrimento caratteriale che in alcuni spezzoni delle partite ha destato più di qualche perplessità nell'ambiente.

Per contro però ci sono le due nette vittorie contro Gozzano e Lucchese, che sottolineano invece come lo spogliatoio sappia interpretare e gestire bene le gare nelle quali affronta formazioni di rango tecnico-tattico inferiore. In particolare nel 'derby del Foro' i nerazzurri hanno sfoderato la migliore prestazione di questo primo quarto di annata, e ciò lascia ben sperare per i prossimi impegni in programma. Lo spogliatoio sa quale strada percorrere per raggiungere la vittoria e gli obiettivi preposti, al netto delle difficoltà e degli imprevisti incalcolabili. 

Attenzione all'Olbia

Il colpo di tacco di Michele Marconi ha avuto effetti miracolosi sull'ambiente nerazzurro. Oltre ad aver regalato al Pisa la vittoria sul campo della Lucchese dopo 13 anni di astinenza, ha consentito di risollevare gli umori e la fiducia dei sostenitori attorno alla squadra. L'occasione per dare continuità al risultato e alla prestazione del 'Porta Elisa' si presenta domenica 18 novembre, quando per la dodicesima giornata del Girone A si presenterà all'Arena Garibaldi l'Olbia. La gara, originariamente programmata per le 16.30, è stata anticipata alle 14.30 su richiesta dei sardi. La formazione gallurese arriva alla sfida in piena crisi: la vittoria manca dal 22 ottobre (3-4 in casa della Carrarese), nelle ultime tre partite è arrivato un solo punto e la società ha allontanato mister Filippi. Sulla panchina dell'Olbia è arrivato un tecnico navigato ed esperto della C come Guido Carboni, e quindi la sfida di domenica prossima sarà da prendere con le molle. 

I sardi saranno animati da una forte voglia di riscatto, ed il primo ad esserne consapevole è mister D'Angelo, che lunedì 12 novembre, a margine della cerimonia di consegna della "Panchina d'oro", ha affermato che la partita con l'Olbia sarà molto più complessa da gestire ed interpretare di quella vinta con la Lucchese. Serviranno la stessa ferocia agonistica e la medesima intelligenza tattica.

Tutti a disposizione

Luca D'Angelo potrà contare sull'intera rosa. Liotti ha scontato le due giornate di squalifiche rimediate a Chiavari per il fallo a palla lontana. Moscardelli e Masucci hanno messo alle spalle i problemi muscolari, al pari di Meroni (uscito anzitempo a Lucca), Zammarini e Izzillo. Il gruppo nerazzurro può così affrontare al gran completo una serie di gare che sulla carta potrebbe portare nelle casse un discreto bottino di punti: dopo l'impegno con l'Olbia, il Pisa farà visita alla Carrarese (25 novembre), giocherà in casa con l'Albissola (2 dicembre), sela vedrà fuori con la Juventus U23 (9 dicembre), ospiterà l'Arzachena (12 dicembre), andrà a Pontedera (16 dicembre) e sfiderà in casa la Pro Patria (23 dicembre). 

Il punto sullo stadio

A margine della presentazione della nuova partnership - in ordine di tempo - stretta dalla società di via Battisti con il centro commerciale "Pisanova", il presidente Corrado ha fatto il punto della situazione sulla questione della ristrutturazione dell'Arena Garibaldi. Le notizie riferite dal numero uno nerazzurro sono positive, e condivise anche dall'assessore ai Lavori pubblici Raffaele Latrofa: "Mancano soltanto gli ultimi dettagli, e poi potremo firmare finalmente la convenzione ponte fra il club e l'amministrazione comunale. Questo atto è obbligatorio per approdare poi al prossimo step burocratico: la definizione della variante urbanistica con l'inserimento della nuova Vas (valutazione ambientale strategica) nella documentazione da presentare per il via ufficiale del progetto". Il presidente del Pisa ha confermato che i tecnici della società, quelli di Dea Capital e del Comune di Pisa ogni martedì tengono una riunione per far sì che i tempi di definizione di tutti i passaggi burocratici si riducano al minimo essenziale, in modo da velocizzare la traslazione alla fase operativa della riqualificazione dello stadio e del quartiere in cui sorge.

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