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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Pisa - Livorno 1-0 | Di rabbia, di cuore, di squadra: il derby va ai nerazzurri

Il Pisa piega gli amaranto e si porta a cinque lunghezze dalla vetta. Gli uomini di Pazienza interpretano alla perfezione la partita, imbrigliando gli avversari per 90 minuti. Decisiva la rete di Eusepi nel primo tempo

Cornice di pubblico, e di decibel, surreale. Ma l'Arena Garibaldi ospita pur sempre uno dei derby più sentiti di tutto il palcoscenico calcistico nazionale, che per l'occasione mette anche in palio punti pesantissimi per la vetta del Girone A di Serie C. Pisa e Livorno si sfidano per la 45° volta fra le mura dello stadio nerazzurro, separati da otto punti ma accomunati dalla striscia di 14 risultati utili consecutivi. Come ampiamente preannunciato nei giorni precedenti la gara, né i gruppi del tifo organizzato della Curva Nord né i sostenitori ospiti presenziano, come segno di protesta verso la mala gestione dell'Arena Garibaldi e della sua capienza.

La partita

Mister Pazienza riserva alcune sorprese per la formazione titolare, confermando l'impianto tattico della vittoriosa trasferta di Piacenza, ma cambiando alcuni interpreti. Fuori Birindelli e arretramento a ruolo di terzino destro per capitan Mannini, con il ritorno di De Vitis in mezzo al campo al fianco di Gucher e Maltese. Ritorno dal primo minuto per Luca Giannone alle spalle di Eusepi e Masucci. Andrea Sottil risponde con il consueto 4-2-3-1: il suo Livorno presenta la batteria di cannonieri al completo in attacco, con Murilo, Vantaggiato, Valiani e Doumbia insieme dal primo minuto.

Il match, nonostante l'assenza del tifo, parte subito fortissimo. E' il Pisa a costruire la prima nitida palla gol al 6'. Gucher libera Giannone sulla fascia destra: il trequartista crossa sul secondo palo, dove Masucci con  un perfetto colpo di testa smarca sul secondo palo Mannini. Il capitano irrompe al limite dell'area piccola, ma la sua incornata è troppo centrale, e Mazzoni ringrazia bloccando la sfera. Il Livorno non sta a vedere, e risponde al 10' con un'imbucata perfetta che smarca Murilo davanti a Petkovic. Anche in questo caso la conclusione dell'attaccante brasiliano è debole, il portiere nerazzurro chiude lo specchio e l'azione si perde sul fondo con un nulla di fatto. Dopo questo rapido botta e risposta, il gioco ristagna maggiormente a metà campo, con il Livorno che giostra di più il pallone ed il Pisa chiuso negli ultimi 30 metri di campo, più attento a non concedere varchi e ripartire in contropiede.

E' Gucher che suona la carica per il Pisa al 26', dopo una decina di minuti in cui il Livorno aveva preso campo e fiducia. Il mediano salta Franco in progressione e dalla destra crossa al centro. La difesa amaranto si chiude su Eusepi, ma il rimpallo arriva sul sinistro di Giannone: il numero dall'interno dell'area calcia di prima intenzione, ma Mazzoni fa buona guardia sul rasoterra. I nerazzurri continuano a spingere, sull'onda dell'entusiasmo, e riescono a sbloccare il parziale al 31' sfruttando anche un'indecisione della difesa amaranto. De Vitis serve lo scatto centrale di Masucci: la linea amaranto si ferma pensando al fuorigioco, ma il guardalinee lascia correre ed il numero 26 serve Eusepi, che lo ha seguito. Il 'Re' deposita in rete il primo gol casalingo della sua stagione, il quinto personale, portando in vantaggio il Pisa nel derby.

Il Livorno sbanda, scosso anche dalla spinta nervosa dell'Arena Garibaldi. Murilo concede una punizione insidiosa sulla propria trequarti al 35': sul cross di Mannini si avventa Ingrosso, ma Mazzoni è ancora miracoloso sulla linea di porta. Gli amaranto accusano il colpo e la veemenza nerazzurra, e vanno in grande difficoltà sulle spizzate di De Vitis ed Eusepi, molto mobili sulla linea della metà campo e bravi ad aprire varchi alle percussioni di Masucci. Nonostante un accentuato predominio territoriale, la squadra di Sottil nella prima frazione è imbrigliata dall'impianto tattico disegnato da Pazienza. Al punto che, nonostante il possesso palla a favore degli ospiti, le migliori occasioni da gol sono state create dal Pisa.

La seconda frazione si apre con il Livorno ancora con il pallino del gioco in mano, ma il Pisa è molto intelligente a chiudersi per sfruttare poi il campo in ampiezza con le ripartenze ispirate dalla linea mediana e guidate da Masucci e Giannone. Mister Sottil aumenta il peso specifico offensivo, abbassando Valiani ed inserendo anche Maiorino sulla trequarti. Gli amaranto accentuano la loro manovra sugli esterni, ed al 61' sfiorano il gol fortuito con un cross di Pedrelli. Il terzino livornese mette la palla in mezzo: Carillo sbaglia l'intervento, spiazza Petkovic, ma il palo esterno nega il gol agli amaranto. Pazienza risponde ridisegnando la difesa, inserendo Lisuzzo e passando a tre, avanzando il raggio d'azione di Mannini sulla fascia.

Le occasioni da gol latitano, le squadre accusano sempre di più la pesantezza dell'acido lattico, ed anche il Livorno si spinge in attacco più con la forza dei nervi che con le idee chiare. I nerazzurri concedono agli avversari le fasce, chiudendosi a protezione totale della loro area di rigore. Doumbia, Maiorino e Ponce scodellano una serie infinita di palloni nei 16 metri nerazzurri, ma la difesa guidata da Lisuzzo rintuzza tutti i tentativi labronici. Il Pisa fatica a riconquistare la palla, con De Vitis e Maltese molto affaticati. Ma ancora una volta è Eusepi che si carica la squadra sulle spalle, proteggendo la sfera e caricando il Livorno di falli. Proprio in una di queste occasioni il 'Re' viene steso da Maiorino: il trequartista amaranto commette una grossa ingenuità, guadagnandosi il secondo giallo nel giro di pochi minuti e lasciando il Livorno in 10.

Al 86' Doumbia in mischia troverebbe la zampata del pareggio, ma sul tiro dal limite di Valiani parte da posizione di netto fuorigioco. L'Arena Garibaldi, nonostante sia priva della guida della Curva Nord, capisce che il risultato del derby si decide in questi frangenti, e si trasforma in una polveriera. Si moltiplicano i contatti fra i contendenti in campo, il Livorno assalta all'arma bianca, ma su tutti i palloni alti svetta la difesa nerazzurra. Negli ultimi 4 minuti di recupero gli amaranto di pescare il jolly fortunato, saltano tutti gli schemi, e gli 8mila dell'Arena possono esplodere tutta la loro gioia. Il Pisa torna a vincere dopo un mese in casa, infligge al Livorno la prima sconfitta stagionale e si porta a cinque lunghezze dalla vetta. Grande partita degli uomini di Pazienza, che hanno concesso agli amaranto soltanto una occasione da gol nitida in 94 minuti.

Le pagelle

Il tabellino

Pisa - Livorno 1-0

Pisa (4-3-1-2): Petkovic; Filippini (83' Zammarini), Ingrosso, Carillo, Mannini; De Vitis (77' Izzillo), Gucher, Maltese; Giannone (68' Lisuzzo); Masucci, Eusepi (83' Cernigoi). All. Pazienza

Livorno (4-2-3-1): Mazzoni; Pedrelli, Gasbarro, Gonnelli (79' Baumgartner), Franco; Luci (79' Montini), Giandonato (58' Maiorino); Valiani, Murilo (68' Perez), Doumbia; Vantaggiato (68' Ponce). All. Sottil

Reti: 31' Eusepi (P)

Ammoniti: Filippini (P), Murilo (L), Masucci (P), Maiorino (L), Mazzoni (L), Petkovic (P)

Note: arbitro Luca Massimi; angoli 6-1 (3-0); recupero 1' e 4'; espulso Maiorino (L) al 81' per doppia ammonizione

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