rotate-mobile
Sport

Pisa - Livorno: le probabili formazioni | Pazienza: “Non vediamo l’ora di scendere in campo”

Tensione, carica agonistica ed un pizzico di emozione alla vigilia di Pisa – Livorno. Il tecnico nerazzurro però non valuta decisivo per il campionato il risultato del derby di domani

Finalmente l'attesa è terminata. Siamo alla vigilia della partita più importante di tutto il girone di andata, un match atteso da entrambe le parti da ben otto anni. Purtroppo la carica agonistica, domenica 26 novembre, verrà sensibilmente smorzata dalle proteste dei nuclei più caldi delle due tifoserie, che hanno deciso di non presenziare alla gara in segno di protesta contro la mala gestione dell'Arena Garibaldi, che ha obbligato le istituzioni e gli organi di sicurezza a contingentare e limitare la capienza dello stadio a soli 8.600 posti. Ma in ogni caso è giunto il momento di gustarsi Pisa - Livorno: seconda contro prima; nerazzurri imbattuti da 14 turni (sconfitti soltanto alla prima giornata ad Olbia), amaranto protagonisti di una striscia incredibile di 11 vittorie e 3 pareggi; miglior difesa contro miglior attacco. Buon derby a tutti!

"Siamo pronti ad una grande partita"

"Per fortuna che siamo arrivati alla vigilia del derby". E' un commento spontaneo e di grande sollievo, ma anche di grande carica quello di Michele Pazienza durante la conferenza pre-gara. Arrivati a 24 ore dall'attesissima sfida contro il Livorno capolista, il tecnico nerazzurro spiega che i suoi ragazzi hanno interpretato molto bene le tappe di avvicinamento al match.

"Abbiamo lavorato molto bene, concentrandoci sui nostri meccaismi da attuare nel corso dei 90 minuti. Dopo la bella vittoria di Piacenza arriviamo al match con più fiducia e con un pizzico di autostima in più", commenta il tecnico. La tensione nello spogliatoio, mano a mano che si avvicina il fischio d'inizio del derby, aumenta. Ma Pazienza ha la squadra in mano: "Troppa tensione rischia di rovinare la prestazione. Ma il nostro gruppo è formato da grandi professionisti, che non sbaglieranno l'approccio".

Il Pisa recupera anche Alessandro De Vitis rispetto alla trasferta sul campo della Pro Piacenza, ma non Negro, che deve ancora smaltire il problema muscolare. "Ieri ha lavorato a parte, e oggi lo valuteremo. Non so ancora se verrà convocato per il derby. De Vitis sicuramente ci sarà". Un elemento in più che aiuterà i nerazzurri ad opporsi al miglior attacco del Girone A, che fa della tenuta atletica e della spinta agonistica la sua arma in più. Il riflesso di questo atteggiamento è il dato incredibile dei gol segnati nell'ultimo quarto d'ora. "Il dato dei gol segnati negli ultimi dieci minuti fa parte chiaramente del loro DNA, non si può spiegare solamente con la fortuna", coommenta Michele Pazienza.

L'allenatore nerazzurro si sofferma poi anche sul rendimento interno, conscio che debbano arrivare più vittorie fra le mura amiche. "Il rendimento recente ci dice che in casa bisogna migliorare. Al netto degli episodi più o meno favorevoli, è indubbio che all’Arena Garibaldi dobbiamo iniziare a fare più punti". Per questo Pazienza confermerà la squadra che ha sbancato il 'Garilli' la settimana scorsa, inserendo di nuovo dal primo minuto De Vitis al posto di Davide Di Quinzio. Pienamente recuperato anche Andrea Lisuzzo, che tornerà in campo dal primo minuto in una partita che, vista la sua lunga militanza in casa nerazzurra, ha preparato con maggior cura e attenzione. "Sia Andrea, che Mannini e tutti i ragazzi pisani dello spogliatoio - conclude Pazienza - hanno preparato la partita con un pizzico di responsabilità in più. Ci teniamo tantissimo a dare una gioia ai nostri tifosi. Anche se in molti non saranno dentro allo stadio, so che sapranno spingerci al nostro obiettivo".

Tensione e carica

Mister Sottil ha cercato di far vivere ai suoi ragazzi una settimana il più possibile tranquilla sul campo di allenamento. Partite come quella di domani hanno già di per sé una carica di tensione emotiva che esce dai comuni schemi di una sfida di Serie C. Dichiarazioni rilasciate con contagocce quindi, e testa soltanto alla preparazione tecnico-tattica di una gara che, al di là della forte rivalità campanilistica, propone anche il confronto diretto del suo Livorno con la più diretta inseguitrice.

La macchina amaranto sta viaggiando ad una velocità supersonica, con più di due punti di media conquistati a partita e più di due gol di media siglati per ciascun match. Anche dal punto di vista dell'infermeria la fortuna sta sorridendo al Livorno, che ha tutti i suoi uomini migliori in ottima forma. L'unico dubbio per la gara di domani è costituito da Alessandro Bruno: l'esperto centrocampista con la Viterbese ha accusato una brutta distorsione alla caviglia, e quasi sicuramente resterà ai box anche in occasione del derby. Per il resto tutti abili e arruolati, compreso il difensore Roberto Pirrello. Anche il roccioso stopper di scuola Palermo era stato toccato duro nel corso della gara con i laziali, ma domani dovrebbe rientrare a pieno regime nella squadra titolare.

Andrea Sottil può così confermare quel 4-2-3-1 che tante soddisfazioni gli sta dando dall'inizio della stagione. La sua squadra è un mix al momento perfetto di atleticità, tattica e potenza fisica. Il parziale incredibile dei risultati ottenuti limitato ai soli 15' finali è un dato lampante, che non può essere ricondotto esclusivamente alla buona sorte. Gli amaranto nell'ultimo quarto d'ora hanno conquistato quasi la metà dei 36 punti attuali: sintomo che contro gli uomini di Sottil non è mai finita fino a che non si è sotto la doccia dopo il triplice fischio finale. Protagonisti di questa cavalcata sono stati sicuramente Doumbia e Vantaggiato, certi di una maglia da titolare domani. In due hanno siglato ben 14 reti, e costituiscono il pericolo maggiore per la difesa nerazzurra. Capitan Luci e Giandonato si installeranno in cabina di regia, con Valiani libero di svariare suu tutto il fronte della trequarti insieme a Maiorino.

L'arbitro e alcune curiosità sulla partita

La direzione di questa delicata sfida è stata affidata al signor Luca Massimi di Termoli. Il fischietto molisano ha già incrociato la strada dei nerazzurri in questa stagione: era infatti l'arbitro dell'esordio di Michele Pazienza sulla panchina nerazzurra, in Alessandria - Pisa 0-2 del 20 ottobre scorso. Nessun precedente invece con il Livorno, per un direttore di gara esperto, al quarto anno nella CAN di Serie C e con il bagaglio di esperienza giusto per una partita così importante.

Come detto, il Pisa ed il Livorno nonostante gli otto punti di differenza sono accomunati dalle 14 partite consecutive senza sconfitte. La differenza fra le due squadre l'hanno fatta le molte vittorie acciuffate nei minuti finali, che hanno consentito agli amaranto di prendere il largo in classifica. Lontano dal 'Picchi' il Livorno ha collezionato 4 vittorie e 2 pareggi, mentre il Pisa deve necessariamente invertire la rotta presa da molte settimane all'Arena Garibaldi. I 3 pareggi nelle ultime tre gare casalinghe hanno rallentato di molto la corsa al primo posto, e l'appuntamento con la vittoria non può più essere rimandato.

Il derby torna dopo otto anni di attesa. L'ultima gara ufficiale fra le due squadre è stata la sfida del 14 febbraio 2009 In un'Arena Garibaldi ancora protagonista della protesta della Curva Nord per la trasferta vietata ai tifosi avversari, il Pisa di Ventura sconfisse un Livorno lanciatissimo nei quartieri alti della cadetteria con un 2-1 firmato da Greco e Viviani, inframezzato dal pareggio di Diamanti. La storia del derby si perde nella notte dei tempi, e vede le prime 'scaramucce' già nei match disputati negli anni '20 in Coppa Toscana e Prima Divisione. Fra il 1935 ed il 1952 la sfida venne giocata sempre in Serie B, con l'affermazione ripetuta degli amaranto all'Arena Garibaldi. Dal 1935 al 1965 infatti il Livorno trionfò 6 volte, a fronte di 9 pareggi e nessuna vittoria nerazzurra. Il Pisa tornò a vincere soltanto nel campionato cadetto del 1967. Gli anni '70 videro poi un sostanziale equilibrio, fino ad arrivare poi agli ultimi anni '90, quando la partita tornò ad essere disputata in Serie C. Dal '97 al 2009 sono 6 i derby disputati, di cui uno tristemente famoso per le intemperanze del pubblico nerazzurro, che il 25 marzo 2001 provocò la sospensione della gara a causa del fitto lancio di seggiolini e altri oggetti in campo come protesta nei confronti della società guidata da Gerbi e Posarelli. La partita, ferma sull'1 a 0 per il Livorno (gol del solito Protti), venne vinta a tavolino dagli amaranto (0-2), e l'Arena Garibaldi fu squalificata fino al termine della stagione.

Il numero totale dei precedenti giocati a Pisa ammonta a 44, con un bilancio che pende dalla parte amaranto: 15 vittorie livornesi, 12 pisane e 17 pareggi.

Le probabili formazioni

Pisa (4-3-1-2): Petkovic; Filippini, Lisuzzo, Ingrosso, Birindelli; De Vitis, Gucher, Maltese; Mannini; Eusepi, Masucci. All. Pazienza

Livorno (4-2-3-1): Mazzoni; Pedrelli, Pirrello, Gasbarro, Franco; Luci, Giandonato; Doumbia, Maiorino, Valiani; Vantaggiato. All. Sottil

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pisa - Livorno: le probabili formazioni | Pazienza: “Non vediamo l’ora di scendere in campo”

PisaToday è in caricamento